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Piante grasse, scegli il concime giusto

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Concime per piante grasse
Piante grasse (Foto da Canva) – Ecoo.it

Piante grasse: sono deliziose da tenere in appartamento, ma contro quanto dicono, hanno bisogno di determinate cure e concimi naturali. La migliore opzione per le tue piante.

Le piante grasse sono una scelta sempre più comune nell’arredamento degli interni e degli esterni, grazie alla loro resistenza e bellezza. Tuttavia, per garantire una crescita rigogliosa e una fioritura ottimale, occorre fornire alle piante grasse i nutrienti di cui hanno bisogno in modo corretto e regolare.

Ci sono diversi tipi di concimi disponibili sul mercato, ma scegliere il prodotto giusto può essere una sfida. I concimi naturali, come il compost e il macerato di ortica, sono una soluzione economica e sostenibile per fertilizzare le piante grasse. Tuttavia, i concimi commerciali come quelli di GESAL, COMPO e Crescita Miracolosa, che contengono nutrienti specifici come azoto, fosforo e potassio, possono garantire una maggiore crescita e fioritura.

Il concime giusto per le piante grasse

Quando si sceglie un concime per piante grasse, è importante considerare i macro e microelementi contenuti. L’azoto favorisce la crescita vegetativa, il fosforo i fiori e i frutti, mentre il potassio rafforza la struttura degli steli e migliora la resistenza a parassiti. I microelementi facilitano l’assimilazione dei macro e sono importanti per la fotosintesi clorofilliana.

È possibile scegliere anche fertilizzanti a lento rilascio che rilasciano nutrienti gradualmente nel terreno. Questi possono essere utili per piante tenute in vaso, poiché alimentano le radici nel tempo.

È importante concimare le piante grasse nel modo corretto, ovvero con la giusta frequenza e quantità. Le piante grasse in genere richiedono fertilizzanti liquidi da somministrare una volta al mese in primavera e estate, e ogni 2-3 mesi in inverno. È necessario mescolare bene i concimi liquidi prima dell’uso per garantire un’assimilazione uniforme. I concimi a lento rilascio, invece, si interrano attorno alle radici e rilasciano nutrienti in modo graduale. Questi si dimostrano utili per mantenere la nutrizione delle piante grasse a lungo termine.

Tuttavia, è importante evitare errori comuni come il sovradosaggio o la scelta di un concime non adatto. Il sovradosaggio può portare a ustioni radicali, mentre una carenza di nutrienti causa clorosi e rallentamenti nella crescita. Meglio evitare i concimi non equilibrati che possono bruciare le radici o legamenti artificiali con componenti potenzialmente dannosi. È preferibile utilizzare concimi naturale o bilanciati di qualità, per garantire una buona crescita e fioritura nel tempo.

Come scegliere quello giusto

Scegliere il concime giusto per le piante grasse può essere un po’ complesso, ma è fondamentale per garantirne una crescita e sviluppo vegetativo ottimali. I concimi naturali sono una scelta economica e sostenibile, mentre i concimi commerciali come quelli di GESAL, COMPO e Crescita Miracolosa possono garantire una maggior crescita e fioritura. Ricordate di concimare le piante nel modo corretto, evitando errori comuni come il sovradosaggio o la scelta di un concime non adatto. E soprattutto, date sempre alle vostre piante grasse la cura e l’attenzione che meritano.

Inoltre, è importante sottolineare che le piante grasse hanno esigenze nutrizionali diverse in base alla loro specie e alle condizioni di crescita. Prima di acquistare un concime, è importante sapere di che tipo di pianta si tratta e di cosa ha bisogno. Ad esempio, i cactus hanno bisogno di meno acqua rispetto ad altre piante grasse e sono molto sensibili all’azoto in eccesso, che può influire negativamente sulla loro crescita e fioritura. Per le cactacee, è importante scegliere un concime specifico che contenga meno azoto e più potassio.

In generale, le piante grasse necessitano di meno concime rispetto ad altre piante, poiché sono in grado di immagazzinare nutrienti nei tessuti delle loro foglie e steli. Pertanto, è importante somministrare i concimi con parsimonia e rispettare le dosi consigliate.

Per quanto riguarda la somministrazione, i concimi liquidi vengono diluiti nell’acqua delle annaffiature e somministrati direttamente al terreno. È importante miscelare bene il concime prima dell’uso per garantire un’assimilazione uniforme. I concimi a lento rilascio, invece, vengono interrati nel terreno vicino alle radici e rilasciano nutrienti gradualmente nel tempo.

L’uso di concimi naturali fai da te può essere una scelta sostenibile ed economica per concimare le piante grasse. Tuttavia, è importante seguire le ricette con attenzione e non esagerare con le quantità. In generale, questi concimi naturali vanno somministrati con meno frequenza rispetto ai concimi commerciali.

Sophie Melfi

Laureata in lettere moderne, è nata e cresciuta tra il vento sapido del mare e i fiumi marchigiani. Appassionata di trekking e dei luoghi più incontaminati, tutti da scoprire. Sostiene progetti ecosostenibili locali con curiosità e ottimismo verso una nuova prospettiva planet-friendly.

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