Quali sono le piante grasse da appartamento più belle e facili da curare? La scelta è ampia perché, in generale, le piante grasse si prestano a essere coltivate in vaso e non hanno particolari esigenze. L’importante è assicurargli la giusta illuminazione e bagnarle quanto basta, evitando sia irrigazioni eccessive che troppo scarse, a seconda del tipo di pianta.
Dall’Opuntia microdasys, originaria del Messico, alla Crassula ovata, proveniente dal Sud Africa, dalla famosa Aloe vera, coltivabile sia in giardino che in vaso, alla piccola e decorativa Haworthia, la cosiddetta pianta zebrata, ecco una selezione delle migliori per dare un tocco green alla propria casa.
Dall’Opuntia microdasys alla Crassula ovata, sono numerose le piante grasse che si possono coltivare in appartamento. Facili da mantenere, richiedono minime cure e solo alcune accortezze che gli consentono di durare a lungo e di mantenersi in salute. Ecco una selezione delle migliori con tanto di nomi e cure necessarie.
L‘Opuntia Microdasys è una pianta grassa originaria del Messico, della famiglia delle Cactacee, che cresce bene all’esterno, ma che con qualche accortezza può essere piantata anche in vaso e tenuta in casa. Le “pale” hanno forma ovale e tendono ad allungarsi quando l’esposizione solare è scarsa. Attenzione alle spine di questo bellissimo cactus perché sono molto irritanti.
Per mantenerla in salute l’importante è annaffiarla solo in primavera ed estate, evitando l’acqua nella stagione fredda. Il terriccio ideale è a base di terra, una parte di sassi e una di sabbia. Attenzione a posizionarla in un luogo ben illuminato. In estate dà il meglio di sé grazie ai suoi bellissimi fiori gialli.
Una succulenta originaria dell’America Centrale, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, caratterizzata da foglie carnose di colore tendente al grigio. La pianta viene spesso consigliata per i giardini rocciosi, ma può essere coltivata anche in vaso. La fioritura, molto particolare e di colore rosa intenso o rosso, avviene in primavera avanzata.
Questa succulenta decisamente ornamentale va posizionata in luoghi luminosi, sebbene rispetto ad altre piante simili non richieda altrettanta luce. Infatti non va esposta in pieno sole. Il terriccio ideale è composto da sabbia e terra, e deve risultare permeabile. Le annaffiature vanno sospese durante la stagione fredda e riprese in primavera ed estate. Nel periodo della fioritura è bene concimarla con del fertilizzante apposito.
La Crassula ovata è una succulenta originaria del Sud Africa, facile da coltivare in casa perché non richiede particolari cure. Appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, il suo aspetto è quello di un piccolo arbusto, presenta bellissime foglie ovali. Inoltre in primavera ed estate produce stupendi fiori di colore bianco o rosa. Solitamente non supera il metro di altezza.
La pianta ha bisogno di parecchio sole, non può essere posizionata quindi in un luogo buio, inoltre preferisce terriccio sabbioso-ghiaioso. Per quanto riguarda le annaffiature, fai in modo che siano regolari ma evitale se il terriccio non è asciutto. Attenzione inoltre a non esporla al freddo, non tollera le temperature basse.
L’Aloe vera è una pianta grassa che può essere coltivata in giardino ma anche in vaso, molto resistente e adattabile. Appartiene alla famiglia delle Asphodelaceae, è di origine tropicale, e fiorisce dal periodo primaverile all’autunno. Le sue bellissime foglie verde-chiaro, lunghe e carnose, sono molto decorative. Inoltre è da sempre nota per le sue numerose proprietà curative.
L’aloe vera predilige luoghi soleggiati, quindi se la coltivi in vaso non posizionarla in un’area buia della casa, ne soffrirebbe terribilmente. E se possibile posizionala a sud. Per quanto riguarda le annaffiature, bagnala di tanto in tanto, senza esagerare, e durante la stagione invernale evitale quasi completamente. Periodicamente concimala con del fertilizzante liquido apposito per piante grasse.
L’Echeveria, che appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, è una succulenta caratterizzata da foglie compatte di colore verde-grigio, verde chiaro o tendente al rosso. Produce fiori che possono essere sia rossi che gialli. Si tratta di una pianta resistente e longeva, di cui esistono moltissime varietà. Tra queste si annoverano, per esempio, l’Echeveria setosa, l’Echeveria pulvinata, l’Echeveria lilacina, l’Echeveria elegans. Perfetta in appartamento ma anche come pianta da ufficio.
L’Echeveria è un’altra succulenta che non richiede grosse cure e che resiste bene anche in vaso, posizionata all’interno di un appartamento. Occhio soltanto a esporla alla luce, non sopporta il buio, e ad annaffiarla regolarmente. Il terriccio deve infatti risultare umido. Evita di esporla in balcone se le temperature sono fredde.
Una succulenta di piccole dimensioni (raggiunge in media i 12-15 centimetri) appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae, molto semplice da coltivare perché non richiede troppe cure. Le foglie sono carnose e di colore verde scuro, crescono in rosette e presentano striature bianche che fanno sembrare la pianta “zebrata”. Una succulenta piccola, decorativa e soprattutto ideale per chi non ha il pollice verde!
Poco esigente a livello di cure, viene spesso coltivata in vaso, non solo perché altamente decorativa ma anche per la facilità di manutenzione. Si tratta di una pianta che non richiede troppa luce, ama temperature comprese tra i 15 e i 22°C, non va mai posizionata in pieno sole, e per quanto riguarda il terriccio, niente di meglio che un mix super-drenante di ghiaino e sabbia.
Il Sedum morganianum è una pianta che non passa inosservata grazie alle sue foglie carnose, di colore verde-grigio chiaro, dal portamento ricadente. Una vera e propria cascata con fusti che possono arrivare fino ai 50 cm di lunghezza. In estate si arricchisce di magnifici fiori stellati. Una pianta super-decorativa e facile da mantenere anche in appartamento.
Il Sedum morganianum non necessita infatti di annaffiature troppo frequenti e richiede concimazione solo all’inizio della primavera. Il terriccio ideale è quello universale arricchito da sabbia grossolana. La pianta va preferibilmente rinvasata in vasi di terracotta. Ha bisogno di luce ma non va esposta direttamente al sole.
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