Le piante grasse, a volte, possono assumere una colorazione rossiccia, ma cosa denota questo cambiamento? Eccone i principali motivi.
Le piante grasse sono tra le più note e diffuse al mondo. Esse prediligono climi aridi, in cui riescono a sopravvivere grazie alla loro capacità di immagazzinare grandi quantità d’acqua. Per questa ragione sono piante semplici da curare, che necessitano di pochissima manutenzione ma, allo stesso tempo, possono essere di grande effetto in casa, in balcone o, perché no, in giardino. A proposito di giardino: le piante grasse sono perfette per creare dei bellissimi rock garden, riproduzione di un paesaggio di montagna, in cui l’equilibrio tra dislivelli del suolo, rocce e piante è l’elemento caratterizzante.
Come le altre piante, ad ogni modo, anche quelle grasse possono risultare deboli ad alcuni elementi: ad esempio troppo calore, troppa acqua, poca luce, troppi rinvasi e via dicendo. In particolare, quando le piante grasse iniziano ad assumere una colorazione rossiccia, allora è tempo di prendere provvedimenti. Ovviamente dopo aver individuato il problema e la sua relativa soluzione.
Partiamo dall’esposizione alla luce: le piante grasse amano gli ambienti luminosi, specialmente se irrorati da luce naturale. L’ideale sarebbe esporre queste piante ai raggi del sole per almeno 4 ore al giorno. Clima arido significa poca acqua a disposizione, per questo una pianta grassa comincerà a dare segni di cedimento (o cambiamento cromatico) nel caso di eccessiva irrigazione.
Il cambiamento cromatico può avvenire anche verso il grigio: in quel caso sarebbe bene riposizionare la pianta in un luogo diverso dal solito, poiché spesso il grigio sta a indicare correnti d’aria troppo aggressive. Oltre a ciò è bene specificare che, nella gran varietà di piante succulente disponibili, vi sono casi in cui il rosso e il grigio sono sintomi positivi, di una pianta forte e in salute. Come ad esempio nel caso delle labbra della conophytum pageae!
In generale, anche nel caso ci accorgessimo di un cambiamento cromatico nella nostra pianta grassa non dovremo disperare. Essa non è morta, anzi recuperarla sarà semplicissimo, soprattutto prestando attenzione a posizionarla in ambienti in cui la temperatura non scende sotto i 20 gradi e sale oltre i 30.
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