Le piante grasse possono essere innaffiate grazie ai fiori, se questa tecnica ti ha messo curiosità, ecco come procedere. Il risultato sarà sbalorditivo.
Le piante grasse sono quelle che richiedono meno cure in quanto resistenti, non è un caso che siano spesso scelti proprio dai poco esperti in materia. Quando si parla di questa categoria di piante, apriamo un ventaglio molto ampio nel senso che in Natura vi sono esemplari con o senza fiori. Ad ogni modo bisogna sapere che l’innaffiatura è completamente diversa rispetto alle altre piante, il quantum di acqua che viene data è di meno.
E poi – come accennato – hanno maturato una forte resistenza; nei secoli infatti le condizioni avverse hanno fatto sì, che queste piante imparassero a resistere a lunghi periodi di siccità, ovviamente questo non significa privarle dell’acqua – di cui ne hanno bisogno – ma se per una volta dimentichi di annaffiarle non accade nulla.
Piante grasse innaffiate coi fiori: procedimento
Da quanto precede si evince pertanto come i periodi di innaffiatura nelle piante grasse non siano affatto standardizzate ma bisogna capire quando ne hanno bisogno, non c’è una cadenza temporale ben precisa. Per evitare di sbagliare quindi si consiglia di analizzare lo stato del terriccio; se questo al tatto è quasi secco, procedete ad innaffiare. Se le piante che avete sono contenute in vasi piccoli e poco profondi le innaffiature saranno frequenti perché il terriccio andrà a seccarsi con maggiore velocità.
Per innaffiare le tue piante grasse in maniera agevole occorre procedere per immersione; quindi immergi la pianta in una bacinella profonda e riempila con acqua, lascia agire per qualche minuto. Decorso il tempo utile, si consiglia di tirarlo fuori lasciando che l’acqua in eccesso cada prima di riposizionare la pianta all’interno del suo vaso. Non tutte le piante possono essere immerse in questa abbondanza di acqua, alcune infatti richiedono un iter parzialmente diverso.
Immersione sì, ma soli con 3-4 cucchiaini di acqua ogni circa 25 giorni. Questo procedimento è comunque abbastanza pericoloso in quanto l’acqua non deve toccare tutta la pianta, soprattutto le foglie vanno preservate, così come fusto o fiori perché il rischio di marciumi è veramente alto. Accertatevi che l’acqua finisca insomma solo sul terreno.