Le piante da interno hanno bisogno di cure e attenzioni anche d’estate. Nonostante siano in casa, è importante sapere come innaffiarle
L’innaffiatura delle piante da interno è fondamentale per mantenere in salute le piante e conoscere le caratteristiche può fare la differenza. In generale, se si conoscono le proprietà delle piante che si coltivano in casa innaffiarle sarà molto più semplice. Per essere certi che abbiano la quantità di umidità necessaria a farle crescere bene, basta seguire alcune semplici regole. In generale, in primavera e in estate, è importante che il terriccio sia umido perchè con le temperature elevate la parte superficiale si secca facilmente.
Il substrato delle piante invece non deve essere troppo bagnato e per questo è bene utilizzare sempre vasi con fori per il drenaggio. L’eccesso d’acqua può fuoriuscire e svuotata dopo l’irrigazione ed evitare pericolosi ristagni. E’ bene tenere sempre sott’occhio le schede botaniche delle piante coltivate in casa per mantenerne la salute il più a lungo possibile.
Le tecniche migliori per annaffiare le piante da appartamento
Ci sono piante che devono essere irrorare dall’alto del fogliame. In questo caso è possibile versare l’acqua con un innaffiatoio con becco a pioggia che permette l’irrorazione anche intorno. Le felci, tipicamente piante da interno, devono essere innaffiate in questo modo. Altre piante, come le violette o le begonie, devono essere piantate in vasi con fori di drenaggio e innaffiate con un vassoio che permetta l’irrorazione dal basso. In questi casi, queste piante non devono essere nebulizzate.
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Le orchidee, ad esempio, amano invece la nebulizzazione di foglie e radici aree con regolarità. Il terriccio è possibile bagnarlo sia con l’innaffiatura dal basso che dall’alto. E’ bene che le orchidee siano bagnate regolarmente ma con giuste dosi di acqua. Cactus e succulente amano la siccità. E’ bene sapere che innaffiare anche se il meteo prevede caldo torrido, le piante di queste specie, è sbagliato. I cactus possono essere irrorati con un nebulizzatore e una volta ogni 3 settimane possono essere bagnati con un innaffiatoio.