In molti amano sfoggiare piante in casa, ma non sempre negli appartamenti vi sono le giuste condizioni per farle crescere: queste piante da interno non daranno problemi.
Le piante riescono a rendere l’ambiente domestico più bello e accogliente, per questo in molti ricorrono a quelle da interno. Alcuni sfruttano l’energia positiva prodotta da alcune piante, altri ne apprezzano il potere antizanzare, eppure non sempre è facile farle crescere floride e sane. Chi ha il pollice verde conosce bene le caratteristiche delle piante e sa dunque trattarle e posizionarle nel modo giusto.
Per riuscirci bisogna infatti conoscere il tipo di terreno da usare per una determinata pianta, sapere quanta acqua darle e a quanta luce solare esporla. Ma che si fa quanto le condizioni fisiche degli ambienti non permettono di offrire alle nostre piante tutto ciò di cui hanno bisogno? Per ovviare al problema la soluzione migliore è scegliere piante facili da coltivare che non hanno bisogno di particolari accortezze.
In particolare esistono alcune piante da interno che richiedono poca acqua e poca luce e che quindi possono crescere anche in condizioni potenzialmente avverse per molte altre specie vegetali. Pensiamo ad esempio alle piante grasse, esse avranno bisogno di poca acqua, ma la mancanza di luce potrebbe inficiare enormemente sulla loro salute. Al contrario piante quali il pothos, la sansevieria, la kentia o la dieffebachia non ci daranno di questi problemi.
Il pothos avrà bisogno di luce, ma non diretta, per questo basterà tenerlo in una stanza ben illuminata ma senza necessità di esporla ai raggi solari. Troppa acqua potrebbe far marcire le radici del pothos, quindi non servirà innaffiarlo spesso. Stesse caratteristiche ha anche la sansevieria: basterà innaffiarla una volta ogni due settimane circa ed evitare fonti di calore come ad esempio i raggi del sole diretti.
La kentia è una pianta da fiore che appartiene alla famiglia delle palme, come è facile notare dall’aspetto delle sue foglie. Va tenuta lontano dalle correnti d’aria e innaffiata una volta a settimana durante i mesi caldi e una volta ogni quindici giorni durante quelli più freddi. La dieffebachia non ama i raggi solari diretti, che potrebbero addirittura bruciarne le foglie, mentre un eccessivo quantitativo d’acqua potrebbe farla marcire: niente di più semplice da curare!
Cosa significa sognare ragni di notte: le molteplici interpretazioni che possiamo dare a questi nostri…
Un volo aereo ha subito gravi ritardi dopo che oltre 130 criceti sono fuggiti dai…
Quali sono gli orari e l'elenco delle isole ecologiche e dei centri di raccolta nel…