Di notte la maggior parte delle piante delle piante compiono la fotosintesi notturna. Alcune però si muovono anche
Durante la notte, le piante continuano a processare l’anidride carbonica e a produrre ossigeno attraverso la fotosintesi clorofilliana. Tuttavia, non c’è luce solare disponibile per la fotosintesi, quindi le piante utilizzano l’energia immagazzinata durante il giorno per continuare a crescere e sopravvivere. Inoltre, alcune piante possono assorbire anidride carbonica durante la notte attraverso un processo chiamato fotosintesi notturna.
Ovvero un processo che alcune piante utilizzano per assorbire anidride carbonica durante la notte. A differenza della fotosintesi diurna, che utilizza l’energia della luce solare per convertire l’anidride carbonica in glucosio, la fotosintesi notturna utilizza l’energia immagazzinata durante il giorno per convertire l’anidride carbonica in glucosio. La fotosintesi notturna è un processo meno efficiente rispetto alla fotosintesi diurna e richiede più energia per produrre lo stesso quantitativo di glucosio. Tuttavia, permette alle piante di continuare ad assorbire anidride carbonica durante le ore notturne, quando non c’è luce solare disponibile per la fotosintesi diurna. Ma alcune piante, oltre a questo processo, si muovono.
Durante la notte, il movimento del sonno della pianta
A muoversi, durante la notte, è la marantaceae. Questa pianta compie dei movimenti precisi chiamati Nictinastia o movimento del sonno. Le piante appartenenti a questa famiglia, quando sopraggiunge la sera, tendono a piegare le foglie verso l’alto. Un movimento avrebbe un scopo ben preciso: evitare la dispersione di calore che viene causato dall’escursione termica che avviene tra il giorno e la notte.
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Le Marantaceae sono una famiglia di piante appartenenti alla sottoclasse delle commelinaceae, originarie delle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Sono comunemente conosciute come piante delle dita o piante di calathea, e sono caratterizzate da foglie grandi e colorate, spesso con motivi a strisce o macchie. Le specie più comuni della famiglia sono Calathea, Stromanthe e Ctenanthe.
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Queste bellissime piante sono spesso utilizzate come piante d’appartamento per la loro bellezza decorativa, ma sono anche utilizzate come piante medicinali in alcune culture.Le Marantaceae hanno bisogno di un’umidità elevata, di un’esposizione alla luce diffusa e di un’irrigazione regolare, ma non vanno bagnate eccessivamente, per evitare ristagni d’acqua nelle radici.