Quando in casa entrano delle piante ci sono alcune attività che vanno fatte con regolarità. Soprattutto se si vuole che le piante continuino a sopravvivere. Tra queste attività, che sembrano facili, probabilmente anche tu hai commesso almeno una volta questo errore
Ci sono persone che provano una immensa soddisfazione nel prendersi cura di una o più piante. Non importa se si tratta di una piccola pianta grassa che vive in una tazzina da caffè o magari di un alberello di Natale che sorprendentemente resiste sul balcone. Riuscire a tenere in vita una pianta è un traguardo.
Ma se ti ritrovi a pensare di non avere assolutamente il pollice verde forse più che guardare il colore delle tue dita devi stare attento e guardare come ti prendi effettivamente cura di questi piccoli esseri con le foglie. Sembrano delicati ma non lo sono eppure, allo stesso tempo, non sono immortali.
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Quando si decide di portare a casa una pianta occorre essere consapevoli che occorre prendersi cura di ciò che si è deciso di portare a casa. Le regole fondamentali vogliono che, a prescindere dalla tipologia di vegetale, sì forniscano acqua, luce e elementi nutritivi. Questo significa che occorre ricordarsi di annaffiare le piante, cambiare periodicamente il vaso e il terriccio in cui si trovano e ogni tanto anche aggiungere un po’ di concime.
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Tra tutte queste attività quella più facile, che però è anche la più facile da sbagliare, è proprio il momento in cui le piante vanno annaffiate. Per esempio, occorre ricordare che le piante che si trovano all’esterno vanno annaffiate in base alla temperatura. Nel periodo invernale è meglio annaffiare poco e durante le prime ore del giorno in modo che l’acqua possa defluire senza ghiacciare, in estate è meglio invece innaffiare di sera per evitare che la pianta subisca un vero e proprio shock dato dalla differenza di temperatura tra il terriccio, e quindi le radici, e l’acqua che cade.
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