I cambiamenti climatici sono una delle principali piaghe nell’epoca contemporanea. I loro effetti nefasti si riversano sul pianeta, con natura e mari messi in ginocchio. Tuttavia emerge come alcune piante non risentano di tutto questo, rappresentano una futura fonte di sostentamento.
Il tempo passa e gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sempre più sentire. Purtroppo questo quadro si sta inasprendo, portando a conseguenze disastrose con stagioni inesistenti e preoccupanti situazioni come la siccità imperante.
I cambiamenti climatici comportano un grave riscaldamento e raffreddamento globale, alterando i regimi di precipitazione. La causa principale di questa condizione è all‘allarmante effetto serra con gas che fungono come il vetro di una serra nell’atmosfera della Terra.
In questo clima così difficile molte specie di piante sono in grave difficoltà. Ma tra queste alcune sembrano resistere nonostante tutto, rappresentando una grande opportunità in termini di sostentamento per il futuro.
Cambiamenti climatici: le conseguenze si riversano sul mondo vegetale
Il problema dei cambiamenti climatici si riversa sulla natura e le sue risorse, soprattutto per la loro velocità, aumentata a vista d’occhio anno dopo anno.
In particolare negli ultimi periodi problemi come la siccità la fanno da padrona. Le piogge inesistenti non fanno che mettere in serio pericolo le coltivazioni, tanto che il comparto agricolo sta conoscendo una pesante crisi.
Inoltre molte specie vegetali per via della scarsità di acqua si trovano colpite da parassiti e malattie. La biodiversità potrebbe essere una via per uscire da tutto questo. Intanto emergono alcune piante che riescono comunque a resistere nonostante le pesanti avversità.
Piante che non risentono dei cambiamenti climatici: quali sono
Secondo uno studio condotto dal Guardian ci sarebbero alcune specie di piante in grado di resistere ai cambiamenti climatici, rappresentando un fonte di sostentamento per il futuro.
Tra queste l’amaranto, pianta commestibile, il cui seme è tostato rappresentando una sorta di pseudo cereale. Anche le sue foglie sono consumabili come verdura. Ricca di antiossidanti questa pianta è molto durevole, resistendo anche nelle zone più torride.
Altra pianta che riesce a crescere rigogliosa nonostante la situazione imperante è il taro della Polinesia: si tratta di un tubero molto simile alle patate. Diffuso nel sudest asiatico, si riesce a coltivare anche nei climi dalle temperature più alte. Infine c’è il fonio, un cerale della famiglia del miglio, coltivato in Africa, capace di autogenerare sostanze antiparassitare. Non necessita quindi di trattamenti chimici.