Usare piante per abbellire la casa è d’uso comune, ma in alcuni casi rischia di introdurre piante tossiche che mettono a rischio la salute di esseri umani e animali.
Chi ha il pollice verde e ama la vegetazione, spesso, non riesce a fare a meno di introdurre in casa quante più specie di piante e fiori possibile. Abbellire gli appartamenti con le piante da interno, in effetti, rende gli ambienti accoglienti, freschi e sani. Eppure bisogna prestare attenzione alle specie che decidiamo di portare dentro le mura domestiche, perché tra queste potrebbero figurare delle piante tossiche.
Alcune piante, infatti, contengono sostanze potenzialmente dannose per esseri umani e animali, qualora ci fossero amici a quattro zampe in casa. Prima di decidere di spostare una pianta da fuori a dentro, dunque, è bene informarsi sui possibili rischi che quella potrebbe comportare per la salute, ad esempio intossicazioni, difficoltà respiratorie, eruzioni cutanee e via dicendo.
Piante tossiche da non portare in casa: attenzione a bambini e animali
Tra le piante più apprezzate e diffuse, soprattutto nei giardini, vi è sicuramente l’ortensia. Con la sua copiosa fioritura e i colori che spaziano dal fucsia, al viola, all’azzurro, essa fa un effetto scenico piuttosto accattivante. Eppure è bene sapere che contiene idragenina, sostanza tossica per umani e animali. Nei narcisi, invece, si trova la narcisina, un alcaloide tossico che potrebbe agire negativamente sul sistema nervoso e sull’apparato digerente.
Il ficus potrebbe creare problemi all’apparato respiratorio dei cani, qualora venisse ingerito inavvertitamente in quantità. Stesso discorso per il filodendro, una pianta esotica ornamentale che può provocare eruzioni sulla pelle e problemi alla bocca a causa di una sostanza contenuta nella sua linfa. Infine il vischio, tipicamente associato al periodo natalizio, che può provocare problemi di digestione, allucinazioni o rallentamento cardiaco nel caso di ingestione.
Se non puoi tenerle fuori, almeno tienile in alto!
In molti casi, per avere conseguenze le piante tossiche devono essere ingerite, i soggetti più a rischio sono dunque animali o bambini. Per questo motivo una soluzione potrebbe essere quella di posizionare queste piante in zone sicure, ad esempio su scaffali alti o davanzali. L’alternativa più sicura di tutte? Lasciarle in giardino o nell’orto e godersi la vista da lontano!