Le spugne per i piatti possono essere un inusuale ma utile alleato nelle attività di giardinaggio, vediamo come
Il riciclo creativo è un’attività stimolante in grado di unire fantasia, risparmio e sostenibilità al fine di limitare lo spreco di materiali e inquinare meno l’ambiente. L’obiettivo è quello di dare vita a nuovi prodotti riciclando vecchi oggetti che non utilizziamo più. Questo non solo ci permette di salvaguardare il Pianeta da inutili scarti ma anche di risparmiare il denaro necessario all’acquisto di nuovi oggetti.
Questa pratica può applicarsi ad ambiti diversi: dalla decorazione della casa, all’abbigliamento, alla cucina, passando per il giardinaggio. Nella cura delle piante, ad esempio, una semplice spugna per i piatti non può utilizzabile può diventare un valido alleato per avere piantine sempre perfette. Un ottimo esempio di riciclo creativo.
Avete in cucina vecchie spugne per i piatti un po’ sgualcite e per questo ormai da buttare? Non è necessario gettarle nella spazzatura, possono ancora essere utili per creare il vostro giardino domestico. Le spugne per i piatti, infatti, possono essere utilizzate per far germogliare i semi senza dover impiegare del terriccio. Si può così creare un valido supporto su cui far germogliare diverse piante seguendo alcuni semplici passaggi.
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Per prima cosa occorre disinfettare delle forbici utilizzando l’alcol, per rimuovere eventuali funghi e batteri provenienti da altre piante. A questo punto bisogna tagliare centralmente una spugna per piatti raggiungendo una profondità di 1 centimetro circa. Basta poi inserire i semi nel taglio appena creato e inumidire con acqua. Riponete la spugna in un luogo con la giusta esposizione solare per la pianta che avete seminato e attendete la comparsa dei primi germogli.
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Le spugne possono anche essere utilizzate per creare un terriccio con elevate capacità drenanti, ovvero un terreno in grado di prevenire ristagni idrici. Basta tagliare a pezzi le spugne riciclate e mescolarle in un secchio a del terriccio. Occorre poi prendere un vaso in cui effettuare il trapianto o la semina e riempirlo per 1/4 con la miscela creata. Aggiungere quindi il terreno fertile avanzato nella parte rimanente. In questo modo la pianta trapiantata avrà una base spugnosa che eviterà i ristagni di acqua e non rischierà di marcire.
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