I piccioni, volatili molto presenti nelle città, spesso ricoprono monumenti e strade delle loro deiezioni. Possono essere pericolose?
Girare per le strade delle città d’arte è un piacere insostituibile. Tuttavia l’Italia, e non solo, da decenni ha una popolazione cittadina di piccioni non indifferente. Questi volatili si sono perfettamente integrati con il panorama metropolinano, e le colonie sono state per molto tempo talmente numerose che città come Venezia e Roma, hanno dovuto fare un’anagrafe dei piccioni per contenere le nascite. C’è chi gli dà da mangiare, c’è chi invece li repelle. Il problema dei piccioni nelle città non è solo estetico, ma anche sostanziale. Le deiezioni dei piccioni sono molto acide, ed il numero ingente di questi volatili rischia di rovinare i monumenti.
Oggi la popolazione di piccioni sta diminuendo al crescere dei loro nemici naturali, i gabbiani, che occupando le città in cerca di cibo, ne fanno preda. In ogni caso le colonie di piccioni devono essere controllate per evitare che rovinino l’architettura storica delle città d’arte. Il guano, una parte liquida delle feci, che si trasforma in ottimo fertilizzante in campagna, per le città è devastante. Sarà capitato a tutti prima o poi di essere colpiti dalle feci in volo dei piccioni. La raccomandazione è di rimuovere con un fazzoletto il grosso il prima possibile, potrebbe rovinare inedelebilmente il capo di vestiario.
Nel caso in cui l’attacco delle feci dei piccioni avvenga in casa o sul balcone, è bene rimuoverle tempestivamente prendendo qualche accorgimento. Difatti le feci dei piccioni, se entrano in contatto stretto con l’uomo, ad esempio se si toccano con le mani e poi le mani non vengono adeguatamente disinfettate e successivamente usate per mangiare o simili, possono trasmettere malattie anche gravi. I rischi maggiori sono di prendere la salmonella o l’escherichia Coli.
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La salmonella è un batterio responsabile della malattia omonima, ormai raramente mortale, ma piuttosto fastidiosa. Tocca l’apparato gastro intestinale ed il fegato, e se si contrae deve essere curata adeguatamente, con farmaci e dieta ferrea per un lungo periodo. L’escherichia Coli provoca forti gastro interiti, che oltre ad essere infezione piuttosto seria, può portare a disidratamento rapido a causa di vomito e dissenteria.
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Altro batterio che si può contrarre attraverso le feci dei piccioni è la psittacosi, una rara forma di polmonite causata dal batterio Chlamydia psittaci, riscontrato principalmente in alcuni uccelli, tra cu i piccioni. Per cui se si ha il balcone pieno di feci di piccione è consigliabile rimuovere lo sporco utilizzando dei guanti, e poi disinfettare la superficie con bicarbonato o candeggina.
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