Anche la pioggia può essere una risorsa da non sprecare e da recuperare anzi con una serie di facili trucchi che aiutano il portafoglio
Cade dal cielo e forse non ci facciamo troppo caso ma la pioggia è invece un elemento fondamentale che può anzi essere riciclato per risparmiare denaro e fare del bene all’ambiente. Con le condizioni climatiche e atmosferiche che tra l’altro rischiano di diventare sempre più difficili anche nel nostro Paese e con le precipitazioni che diminuiscono di anno in anno e che rendono quindi agricoltura e allevamento attività sempre più complesse da portare avanti, riuscire a trovare sistemi per evitare che la pioggia se ne vada semplicemente e venga assorbita dal terreno mentre potrebbe essere usata altrimenti è un pensiero che deve attraversare la mente di tutti.
Perché se è vero che a fare le spese maggiori dei periodi di siccità sono contadini e allevatori, è anche vero che la penuria di acqua porta anche ad una penuria di acqua potabile ed è quindi importante per tutti imparare a utilizzarla al meglio e soprattutto a risparmiare quando è possibile. E con la pioggia i sistemi per risparmiare sono moltissimi e tutti a bassissimo costo. Ecco qualche trucco che puoi mettere in pratica da subito.
Se ti è mai capitato di visitare un sito archeologico del periodo romano avrai probabilmente visto una struttura molto presente nelle Domus: l’impluvium. Si tratta di una vasca circondata da un porticato in cui l’acqua piovana veniva fatta confluire e poi mantenuta per essere quindi utilizzata al bisogno. Ma non è ovviamente necessario costruire una Domus romana per avere acqua piovana a disposizione quando non piove.
Tutto ciò di cui hai bisogno è di un piccolo impianto costituito semplicemente da un contenitore capiente, possibilmente non in plastica, collegato magari alle grondaie del tetto in cui l’acqua defluisce ad ogni precipitazione. A seconda degli usi che poi vorrai farne è chiaro che l’acqua piovana dovrà essere sottoposta o meno ad un periodo di decantazione per permettere l’eventuale posa sul fondo dei sedimenti presenti nella pioggia. Ma anche senza una purificazione l’acqua piovana può essere utilizzata per esempio per innaffiare le piante, cosa che comunque succederebbe se piovesse, ma anche per pulire i pavimenti.
Con una spesa minima puoi trasformare il tuo semplice contenitore che raccoglie l’acqua piovana in un vero e proprio mini impianto di depurazione. Applicando un rubinetto e dei filtri puoi infatti utilizzare la pioggia anche dentro casa. La pioggia non ha tra l’altro bisogno di filtri troppo complessi dato che già, di per sé, non contiene cloro come succede invece all’acqua che spesso sgorga dai rubinetti. Puoi quindi utilizzare la pioggia anche per lavare le superfici della casa, i piatti o i panni.
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