L’alveare robotico è una soluione tecnologica alla sparizione progressiva delle colonie di api. Da Pisa arriva questo strumento che potrebbe mantenerle in vita
Le api sono simbolo di vita e biodiversità della natura. Sono una specie di termometro che misura lo stato di salute della terra. Purtroppo negli ultimi decenni, con i cambiamenti climatici, ed a causa dell’utilizzo massiccio di pesticidi i agricoltura, le api si stanno decimando. Numerosi studi, condotti da università o da associazioni animaliste, lanciano l’allarme da parecchio tempo. Se spariscono le api, la natura è in pericolo, e di conseguenza anche l’essere umano. Anche se concentrare tutto sul timore di un pericolo per l’essere umano non è esattamente l’approccio ecologico che si cerca.
Le api sono degli insetti molto utili. Oltre a produrre il miele, sono per eccellenza gli insetti impollinatori, che passando da un fiore all’altro, e da una pianta all’altra, garantiscono la biodiversità dei terreni, e dunque la sua salubrità. L’equivalenza è semplice. Monocoltura significa aridità. Biodiversità equivale a ricchezza della terra. Semplice da comprendere ma a quanto pare non da preservare. Intere colonie di api stanno progressivamente morendo.
A mettere a punto questa soluzione è stata l’Università di Pisa in una ricerca condotta da Donato Romano, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha studiato a sua volta i risultati della ricerca di Rafael Barmak, EPFL, Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne. Romano, dagli studi francesi, ha tratto i principi da applicare nella biorobotica. A quanto pare una delle motivazioni che provocano maggiormente il decesso di intere colonie di api sono le rigide temperature invernali, con gelate improvvise dovute ai cambiamenti climatici, che sorprendono gli insetti impreparati e li portano ad un’ipotermia simile ad un come da cui molte non riescono ad uscire e muoiono.
L’alveare robotico si propone come “casa” alternativa all’alveare naturale. È termoregolato, in modo da evitare il coma per il freddo a molte api. Il problema è convincere questi utilissimi insetti a spostarsi in un alveare non costruito da loro. Ed anche a questo c’è una soluzione. L’implementazione di parti robotiche progressive, in modo da farle abituare e salvare intere colonie di api. E di conseguenza la biodiversità del terreno.
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