La cattura di un pitone gigante ha generato parecchio scalpore, gli esperti tengono monitorata la situazione, ecco cos’è successo.
La storia che vi raccontiamo oggi ha dell’incredibile, il protagonista è un pitone birmano che è stato catturato in un modo alquanto bizzarro. L’esemplare è stato preso da alcuni scienziati ed è lungo 4 metri, è un animale costruttore ed ha un colore scuro, la sua caratteristica è che sulla pelle ha delle macchioline più scure sempre sul marroncino, solitamente ha una lunghezza anche di 5 metri.
Questa specie è particolarmente sviluppata nel sud-est asiatico ma si è diffuso anche in tutti gli Stati Uniti, purtroppo spesso viene importato illegalmente e questo ha favorito la proliferazione della specie, soprattutto quando accidentalmente sono fuggiti dalle teche. La zona americana invasa maggiormente da questi esemplari è la Florida, questo enorme serpente genera non pochi problemi alla fauna, la flora ed anche agli uomini sempre più timorosi di incontrarlo.
Una storia incredibile, la cattura del pitone birmano
Gli scienziati della Florida sono riusciti a catturare un esemplare in un modo davvero bizzarro. La notizia ha fatto immediatamente il giro del web dal momento che il tutto è sembrato surreale. La vicenda risale allo scorso novembre (2022), dopo un lungo tracciamento gli scienziati hanno scovato il serpente.
L’animale recuperato era lungo poco più di 4 metri per un peso complessivo di 30 kg. A guidare l’intervento è stato Joe Redinger, specializzato nel recupero di animali invasivi che grazie ad altri colleghi è riuscito a catturare l’animale e a salvare sia lui che altri animali e persone di passaggio. L’enorme esemplare si nascondeva sotto il substrato roccioso di Key Largo.
Il pitone è stato catturato grazie ad un procione
La storia è bizzarra in quanto il pitone è stato trovato grazie ad un procione sul quale era stato installato un collare GPS dal momento che, essendo una specie protetta ed in via di estinzione, gli studiosi volevano tenere sotto controllo i suoi movimenti. Purtroppo il roditore è morto, stritolato e divorato dal pitone che inconsapevolmente ha ingerito anche il collare che indossava. Gli esperti del settore hanno scovato la sua tana grazie al segnale del GPS installato al collo del roditore e quindi hanno potuto geolocalizzare l’esemplare di 4 metri.