Il pitone è una tipologia di serpente di grossa taglia, ma privo di veleno. Ma questo non significa che non sia in grado di uccidere le sue prede.
I serpenti sono creature tanto amate quanto temute. Presenti in molte religioni, assumono spesso connotazioni simboliche differenti. Nelle fedi di derivazione ebraica, come il cattolicesimo, il serpente rappresenta una figura maligna, duplice e pericolosa. Secondo il Vecchio Testamento, fu proprio un serpente a tentare Eva con la mela, evento che portò all’allontanamento dell’uomo dal Paradiso terrestre.
Al contrario, alcune culture, convivendo con serpenti più pericolosi e velenosi, li adorano: nella religione egizia antica, il serpente era associato al faraone. Cleopatra, ad esempio, scelse un serpente, un aspide, per compiere il proprio suicidio. Nella cultura induista, il serpente rappresenta Shiva, il Dio creatore e distruttore del mondo. Oggi il primato di serpente più grande spetta al pitone reticolato, ma è un record spesso discusso.
Esistono numerose specie di serpenti che si differenziano per dimensioni, forma, anatomia, colori e pericolosità. Tutti sono carnivori e devono procurarsi il cibo cacciando. I serpenti velenosi utilizzano il loro veleno per uccidere le prede, mentre quelli non velenosi usano la costrizione, come nel caso del pitone. Il pitone è una specie comune che si trova in Africa, Asia ed Oceania, ma non in Europa.
Tra i pitoni più grandi ci sono il pitone indiano e il pitone birmano, ma il più grande del mondo è il pitone reticolato, che può superare i 7 metri di lunghezza e pesare oltre un quintale e mezzo. Si tratta di un primato spesso discusso, ma che oggi appare certo: il pitone reticolato viene annoverato tra i più grandi, insieme all’anaconda, i cui numeri sono spesso oggetto di discussione.
I pitoni non sono appunto rettili velenosi, ma sono comunque molto pericolosi: si avvolgono attorno alle loro prede e le strangolano con incredibile forza. Privi di organi per masticare, ingeriscono interamente la vittima, impiegando anche settimane per digerirla. Possono ingoiare con un solo boccone anche mammiferi di medie dimensioni come i cervi.
Il pitone solitamente non attacca gli esseri umani, preferendo prede erbivore. Tuttavia, in casi di estrema fame, potrebbe tentare un attacco. Le popolazioni locali rispettano il grande rettile, ma non tutti gli esseri umani condividono tale approccio.
A volte, anche per ragioni religiose, i serpenti, compresi i pitoni, vengono visti come una minaccia significativa dagli occidentali, portando alla caccia e all’uccisione anche di serpenti innocui. In ogni caso, se si incontra un pitone durante il proprio percorso, è consigliabile osservarlo da lontano.
Anche questa domanda è stata oggetto di diverse discussioni nel corso del tempo e possiamo dire senza ombra di dubbio che molte notizie sono fuorvianti: l’avvistamento recente di un serpente più lungo di sette metri sarebbe avvenuto nel Rio delle Amazzoni, ma questa notizia non ha ancora una volta trovato il giusto fondamento. Resta così il pitone reticolato Medusa, con i suoi 7,67 metri il serpente più grande.
Se facciamo però molti passi indietro nella storia del pianeta Terra, troviamo una specie di rettile che per dimensioni era di gran lunga più imponente del più grosso e lungo tra i rettili attuali. Stiamo parlando del titanoboa, un mostro da 13 metri, lungo quanto un autobus e pesante più di una tonnellata.
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