Nel settembre del 1994, un aereo con a bordo 132 persone si schiantò contro una collina a pochi chilometri da Pittsburgh dove sarebbe dovuto atterrare.
Sarebbe dovuto giungere a destinazione dopo un volo di circa un’ora, ma si schiantò durante la fase di atterraggio. Questo quanto accaduto l’8 settembre 1994 nei pressi di Aliquippa, cittadina della Pennsylvania, negli Stati Uniti.
A schiantarsi contro una collina il volo USAir 427 diretto a Pittsburgh, su cui si trovavano 132 persone. Purtroppo, non ci furono superstiti. Quando i soccorsi giunsero sul luogo della tragedia non poterono fare altro che appurare la morte delle vittime.
Pittsburgh, l’incidente aereo del 1994
Alle 18:10 dell’8 settembre 1994, il volo USAir 427, operato dalla compagna US Airways, decollò dall’aeroporto di Chicago-O’Hare. Il velivolo sarebbe dovuto arrivare a Pittsburgh dopo 55 minuti di volo.
Poco dopo le 19, i piloti del Boeing 737 iniziarono le manovre per l’atterraggio. Improvvisamente il velivolo virò verso sinistra, ma i piloti riuscirono a stabilizzarlo. Purtroppo qualche secondo dopo, una nuova virata fece inclinare nuovamente l’aereo: a quel punto il Cockpit Voice Recorder, la scatola nera che immagazzina i dati dei velivoli, smise di registrare.
Qualche istante più tardi, il Boeing, giunto all’altezza della cittadina Aliquippa, a circa 10 chilometri dall’aeroporto di Pittsburgh, si schiantò contro una collina. L’impatto distrusse completamente l’aereo.
All’arrivo dei soccorsi per tutte le 132 persone a bordo, tra passeggeri e personale di volo, non ci fu nulla da fare. Tutte persero la vita nella tragedia.
Le indagini sul disastro
Nell’immediato, l’NTSB, l’agenzia statunitense che si occupa delle inchieste sugli incidente aerei, avviò un’indagine per stabilire la dinamica e le cause della tragedia. L’inchiesta durò ben quattro anni, tra le più lunghe nella storia dei disastri aerei.
Dopo vari test e accertamenti, gli inquirenti stabilirono che non vi erano stati malfunzionamenti alle componenti del velivolo. Si giunse alla conclusione che a provocare lo schianto contro la collina fu una perdita di controllo del Boeing da parte dei piloti in seguito al blocco del timone di direzione. Il Pcu, componente che controlla il timone, si era bloccato per la differenza tra la temperatura esterna e quella dell’olio che lo aveva attraversato in seguito ad un intervento del pilota.