Il ciclamino è una pianta ornamentale estremamente versatile che è in grado di resistere molto bene anche al freddo.
Ma nonostante sia effettivamente una pianta da considerare sufficientemente rustica da potersi quasi autoregolamentare, come tutte le altre piante che si tengono in casa o in giardino ogni tanto ha voglia di essere un po’ coccolata anche se forse le coccole che puoi fare al tuo ciclamino potrebbero risultare poco delicate.
Devi però sapere che la cosiddetta pizzicatura non produce nessun danno alla pianta e anzi la stimola e ne garantisce la salute più a lungo. Ecco in che cosa consiste e perché dovresti eseguirla periodicamente su tutti i tuoi ciclamini.
La pizzicatura dei ciclamini, cos’è e quando si fa
Come accennato prima, i ciclamini sono piante abbastanza rustiche, e lo ricorda anche il sito della RHS. Basta pensare che i loro antenati selvatici ancora visibili vivono nei boschi dove nessuno si prende molta cura di loro. Ma nel momento in cui diventano piante da appartamento o da giardino è chiaro che si cerca sempre di fare sì che stiano al meglio e che abbiano anche modo di fiorire rigogliosi. Del resto si chiamano piante fiorite ed è questo il motivo principale per cui entrano in casa. Il ciclamino per fiorire ha bisogno di alcune condizioni specifiche e in particolare non vuole una temperatura troppo alta.
Una conseguenza naturale del fatto che si tratta di una pianta che vive spontaneamente nei sottoboschi anche a discrete altitudini. Un’altra caratteristica interessante da sapere dei ciclamini riguarda la loro esposizione. Essendo piante nate per il sottobosco vogliono la luce ma solo quando questa è meno intensa e soprattutto per poco tempo. Per questo motivo in primavera e in estate vanno tenuti in ombra mentre in autunno e in inverno se vuoi tenerli all’esterno vanno posizionati dove c’è un po’ più di sole. Ma se nonostante tutte queste cure i fiori non sono quelli che vorresti forse è il caso di ricorrere alla tecnica della pizzicatura.
Il salvavita per i pochi fiori
La pizzicatura non è altro che un termine che viene utilizzato comunemente quando si vuole intendere la potatura dei fiori secchi. Potare la parte secca di una pianta aiuta a mantenere la parte verde in buona salute perché fino a quando la parte secca non cade, e si stacca quindi dalla pianta, continua a occupare risorse. Non essendo poi una parte in buona salute c’è anche più facilmente il rischio che venga attaccata dalle muffe o dai parassiti, uno dei pericoli maggiori di tutte le piante.
Per questo motivo tutte le piante che hai in casa, che vivono in un ambiente diverso rispetto a quello naturale, andrebbero periodicamente potate per eliminare la parte secca. Un discorso simile si fa con i fiori. Perché i fiori secchi occupano risorse vegetative ed è forse questo il motivo per cui i tuoi ciclamini stentano a produrre un buon cespuglio di fiori colorati. Provvedendo ad eliminare tempestivamente i fiori secchi senza aspettare che sia la pianta a liberarsi di loro con il tempo stimolerai il ciclamino a produrre nuovi fiori.
Tieni presente però che l’eliminazione per esempio dei fiori secchi e delle foglie morte è una attività che fa molto bene alle piante che vivono in appartamento ma meno alle piante che vivono all’aperto. Le foglie che cadono servono infatti a mantenere più costante la temperatura del terreno intorno alle radici della pianta e così facendo aiutano a mantenerla in vita contro gli sbalzi termici e l’eccessiva umidità. Valuta quindi bene di eseguire una potatura e una pizzicatura ai ciclamini che si trovano all’esterno se sono stati piantati direttamente in terra e non possono essere portati all’interno.