Gli scienziati hanno scoperto un virus che infetta il plancton e lo elimina dall’oceano. Tuttavia questo non è un passaggio necessariamente negativo
L’abbiamo studiato tutti a scienze quando eravamo piccole. E forse qualcuno ne ha reminiscenze troppo approssimative. Il plancton non è altro che una serie di organismi acquatici di dimensioni piccolissimi e di origini molto antiche, sia vegetali che animali. Fanno parte della catena alimentare della maggior parte dei pesci, e numerosi studi hanno dimostrato che la presenza del plancton è indice di acqua oceanica salubre.
In particolare il plancton si divide in diverse categorie, tra cui quelli che producono linfa vitale, che dunque sono alla base della catena alimentare marina, ed altri, che invece consumano per ottenere energia le cellule decomposte di altri plancton, da cui poi vengono assorbiti. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che nell’oceano esiste un virus che infetta il plancton, e che dunque lo fa morire in poco tempo.
Sono stati scoperti poco tempo fa, e la novità è che l’analisi di 35mila campioni oceanici è finalmente riuscita ad isolare i mirusvirus. Sono dei virus con doppio filamento di DNA. Da qui il nome. Mirus infatti dal latino significa meraviglia. Quindi dei virus meravigliosi, nel senso che destano meraviglia, non che siano positivi. Infatti una delle loro funzioni è di infettare il plancton presente nell’acqua. Tuttavia, secondo gli studiosi, questa funzione potrebbe essere regolatrice della catena alimentare, e dunque non necessariamente dannosa. Ciò che colpisce di più è che questi virus sono simili a due tipi di virus differenti. Come se li contenessero entrambi. Da una parte i virus giganti di Varidnaviria, e dall’altra gli herpes virus, gli stessi che attaccano anche animali e uomini.
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Dunque finora si è compreso che infettando il plancton, i mirusvirus non solo equilibrano la catena alimentare, ma sono in grado anche di espellere carbonio, essenziale per creare altre forme di vita. Anche se gli scienziati in questo momento di stanno focalizzando più sul DNA di questo virus che sulla sua attività. Questa doppia stringa di DNA per un batterio li ha lasciati senza parole.
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