Un enorme passo avanti per l’Italia, a Torino è nata la prima fabbrica che produce plastica naturale. Ma a che punto siamo con le direttive dell’Unione Europea?
Una svolta per l’Italia, è nata la prima fabbrica che produce plastica biodegradabile, l’enorme passo avanti è stato compiuto a Torino dal gruppo Maip che ha portato a termine un ambizioso progetto da 40 milioni di euro. Così come riportato anche dal Corriere della Sera, la nuova fabbrica nasce dopo che è stata rilevata Bio-On dal Tribunale fallimentare di Bologna, l’obiettivo principale è quello di creare a livello europeo il primo hub delle bioplastiche. Un progetto davvero ambizioso.
Dovete tenere presente che al mondo, ogni anno, vengono prodotte all’incirca 480 milioni di tonnellate di plastica e solo il 9% viene riciclato, naturalmente è tutto irrispettoso nei confronti dell’ambiente. L’azienda Maip, non è nuova nel settore, nel 1962 è nata come distributore puro di plastiche ed oggi si è specializzata nel compounding di materie plastiche.
Subito dopo il lockdown, ovvero nel 2021, l’Unione Europea mediante una direttiva ha intimato tutti gli Stati Membri a prendere provvedimenti al fine di abolire totalmente la produzione e commercializzazione di plastica monouso, preferendo prodotti naturali, di legno o altri materiali rispettosi dell’ambiente.
La direttiva in questione prende il nome di SUP (Single Use Plastic) ed ha definito un passo avanti per l’Unione e per il Mondo. Un’Europa più green ed attenta all’ambiente è un’Europa attenta alla salute dei suoi cittadini. Ad ogni modo la plastica monouso sta via via scomparendo dagli scaffali dei negozi in quasi tutti i Paesi membri, il processo di abolizione sta proseguendo e tra qualche anno la produzione e la vendita di plastica sarà totalmente azzerata.
Il gruppo Maip di Settimo Torinese ha deciso di investire ben 40 milioni di euro in un progetto che rivoluzionerà il destino dell’Italia e dell’Europa per quanto concerne la plastica naturale. Verrà creato un impianto di bio-plastiche ottenute da Pha, una speciale formula di poliidrossialcanoati, ovvero polimeri ottenuti dalla fermentazione degli zuccheri e dei batteri. L’obiettivo principale è quello di produrre plastica biodegradabile così da ridurre notevolmente l’inquinamento ambientale. Il Pha è stato scoperto da Eligio Martini (imprenditore capo di Maip) nonché ingegnere chimico che ha acquistato l’azienda Bio-On, nata sul medesimo obiettivo ma finita in bancarotta per frode.
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