Dopo la notizia sulla produzione di un carburante ottenuto dal grasso di pollo, è ancora il magazine online Rinnovabili.it a informarci su un’ulteriore evoluzione delle analisi sullo sfruttamento dell’animale in ambito ecocompatibile. Pare infatti che un gruppo di studiosi americani stia riuscendo a produrre una fibra di plastica ecologica utilizzando le piume dell’animale.
La ricerca sostiene che all’interno delle piume del pollo sarebbe contenuta cheratina e firbe in misura tale da poter garantire la produzione di plastica ecologica, che contenga una minore quantità di polietilene, elemento inquinante derivante dalla produzione di petrolio, e di polipropilene.
Il team di studiosi d’oltreoceano si dice pertanto fiducioso di poter ottenere, dalle piume dell’animale, una sostanza che si potrebbe avvicinare molto al polietilene e al polipropilene. Un’innovazione la cui bontà – se confermata anche in ambito commerciale – potrebbe portare a una sensibile riduzione del livello di inquinamento derivante dal processo di produzione della plastica.
Le piume del pollo sono infatti disponibili in enormi quantità, e un loro riutilizzo in ambito industriale consentirebbe di sfruttare diverse sinergie di elevato interesse, abbassando i livelli di inquinamento di più processi produttivi.
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