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La plastica si trasforma in sapone: l’innovazione

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Chi l’avrebbe mai detto che un materiale inquinante come la plastica potesse trasformarsi in sapone. Scopriamo in cosa consiste questa straordinaria innovazione. 

plastica a sapone
panetto bianco (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Che la plastica sia un materiale altamente inquinante e che bisogna contrastare l’aggravarsi di questo accumulo lo sappiamo apertamente ed è questo l’oggetto di studio da parte di numerosi scienziati. In particolare contro polietilene e polipropilene che sono le due forme di plastica più diffuse. Di questi rifiuti oltre l’80% finisce in discarica, meno del 10% viene riciclato.

Alcuni studiosi si sono dedicate alle plastiche in “fine vita” con questa formula ci si riferisce a quelle che non possono essere riciclate tramite i metodi convenzionali. Un processo che ha come scopo quello di portarlo su scala industriale: obiettivo? Ottenere da questi scarti plastici un sapone, sembra incredibile vero?

Da plastica a sapone: la straordinaria innovazione

Partendo dal presupposto che gli acidi grassi, fondamentali per la creazione del sapone, hanno una struttura chimica che ricorda la plastica, sono stati creati dei panetti proprio dalla plastica. Ma come avviene tutto questo? E’ possibile trasformare il polietilene in acidi grassi e, successivamente, in sapone.

panetti colorati (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Nello specifico il team di esperti ha costruito un reattore simile ad un forno, il cui scopo era quello di bruciare la plastica in modo controllato volta per volta affinché venisse posto sotto esame la plastica di continuo. Ecco perché lungo la parte inferiore del reattore si raggiungevano temperature adeguate per frammentare le catene polimeriche, d’altra parte invece il lato superiore manteneva un raffreddamento adeguato. Un mix perfetto e costantemente monitorato per evitare una frammentazione eccessiva.

Dopo aver cotto e raffreddato la plastica, gli scienziati hanno raccolto i residui che ne sono venuti fuori e da lì hanno fatto la preziosa scoperta, ossia hanno potuto constatare la formazione di polietilene a catena corta; una texture che ricordava molto la cera. Questa è stata poi trasformata in sapone.

Un buon punto di partenza

plastica bottiglia (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Sul punto gli esperti specificano che hanno realizzato il primo sapone al mondo dalla plastica, se da un lato presenta un colore insolito, dall’altra ne è stata rassicurata la sua efficacia è innegabile. L’inquinamento di plastica è una sfida di portata globale e bisogna trovare tantissime valide opzioni da mettere tutte insieme. 

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