Resilienza del sistema elettrico: 500 milioni approvati dal ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica
Il PNRR, acronimo per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è il documento che ha lo scopo di illustrare alla Commissione Europea come il governo italiano ha intenzione di investire i fondi che arriveranno nell’ambito del programma Next generation Eu. Rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile per il Paese.
Sono svariati gli ambiti toccati da questo piano di rilancio, dalla salute alla digitalizzazione, passando ovviamente per l‘ambiente, uno dei pilastri centrali per la costruzione dell’talia del futuro. E riguarda proprio questo tema il pacchetto da 500 milioni di euro appena approvato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per rendere le reti elettriche più resistenti alle calamità naturali, evenienza purtroppo per nulla rara nel nostro Paese.
Il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha appena dato il via libera a 500 milioni di euro di aiuti per la realizzazione di 31 progetti che hanno lo scopo di aumentare la resilienza del sistema elettrico. L’approvazione di questo pacchetto di agevolazioni segna un nuovo traguardo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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I progetti finanziati avranno lo scopo di ridurre la durata e l’entità delle interruzioni di corrente dovute a eventi climatici estremi, che purtroppo caratterizzano spesso il nostro Paese. In particolare ci si aspetta che i progetti consentiranno entro il 30 giugno 2026 di migliorare la resilienza della rete elettrica, quindi la sua resistenza a determinate condizioni avverse, per circa un totale di 8 mila e 200 chilometri, di cui 1.700 relativi alla rete di trasmissione e 6 mila e 500 alla rete di distribuzione.
L’obbiettivo iniziale fissato dal PNRR era di 4 mila chilometri ed è stato quindi raddoppiato nell’attuazione di questi progetti, segnando un traguardo importante e un progetto ambizioso. Gli interventi alla rete elettrica interesseranno 5 mila e 200 chilometri al centro nord, il 63%, e 3 mila chilometri al mezzogiorno il 37%. L’attuazione di questi progetti permetterà di migliorare non solo la qualità della rete elettrica ma anche la sua sicurezza.
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