Polli Broiler vittime di continui maltrattamenti: la storia drammatica di migliaia di polli che vivono una condizione di vita esasperante e dolorosa.
Un tema che continua a far discutere quello dei Polli Broiler costretti a vivere in condizioni da far venire i brividi. È risaputo, che diverse associazioni animaliste, da tempo invocano la fine di tale scempio.
Una novità ha riacceso la speranza qualche giorno fa, quando la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo ha voluto esprimere il proprio sostegno per l’iniziativa partita da “Animal Equality”: l’obiettivo è quello di mettere fine all’accanimento che vivono quotidianamente questi esemplari.
Facciamo un passo indietro e capiamo cosa sono i polli “Broiler”
Da dove deriva la definizione di Polli Broiler? Con questo termine si intende un processo messo in campo molti anni fa negli Stati Uniti, che “favorisce” la crescita rapida di questi esemplari. Purtroppo, nel Bel Paese il dato è drammatico, dato che, scrive Greenme.it, il 98% dei polli che viene allevati, pensate un po’, è proprio “Broiler”.
L’obiettivo è quello di avere petto e cosce sempre più voluminosi, tutto questo riconducibile ad una mera richiesta di mercato che ha portato ad una crescita del guadagno del 400%.
Ovviamente dietro ad un “risultato” così notevole si nascondono continui maltrattamenti subiti, elenchiamone alcuni per rendere l’idea: si va dalle fratture ossee, alle irritazioni per poi arrivare ai danni cardio-respiratori. Una vita segnata che sarebbe segnata da continue sofferenze per poi arrestarsi, massimo dopo due mesi: tutto questo è stato evidenziato dalle numerose inchieste mandate avanti da Animal Equality.
La speranza è accesa per il cambio di rotta
Un barlume di speranza, riporta Greenme.it, si è riacceso in questi giorni, la stessa rappresentante della Commissione Petizione Ue, Dolores Montserrat ha sottolineato che si porterà avanti la proposta di revisione della legislazione sul benessere degli animali allevati, si farà riferimento al requisito giuridico della crescita rallentata. Sul tema sono intervenuti in molti ed è stato sottolineato che la questione merita attenzione. La stessa EFSA ha espresso come la vita dei polli sia messa a rischio con conseguenze devastanti.
Si tratta di vite marchiate, inevitabilmente, da un destino crudele. È necessario tutelare la vita di questi esemplari, ma in generale di tutti quegli animali, “vittime” di una sorte macabra e innaturale.