Come si fa a avere il leggendario pollice verde? Chi pensa di non averlo può acquisirlo in qualche modo. Cosa dicono gli esperti
Chi ama le piante e non sa curarle dice semplicemente di avere il pollice marrone o il pollice nero. È qualcosa a cui ci si vuole rassegnare, pensando che non ci sia modo per acquisire nozioni ulteriori e migliorare la salute delle proprie piante. È un discorso abbastanza simile a quello che si fa sull’orecchio musicale o sul canto. Ovviamente ci sono delle persone che hanno una predisposizione maggiore. Tuttavia, sia la voce che l’orecchio musicale sono degli strumenti veri e propri, che devono essere allenati per funzionare bene.
Allo stesso modo il pollice verde deve essere allenato da chi è interessato. Spesso chi reputa di non averlo, semplicemente non ha le informazioni giuste. Ed esse si possono acquisire, come si può acquisire la sensibilità di comprendere cosa ci stanno dicendo le piante.
Il pollice verde è un talento?
Probabilmente chi riesce a far crescere una pianta anche in mezzo al deserto ha una storia personale per cui è stato abituato fin da piccolo a crescere in mezzo alla natura, e ad acquisire maggior sensibilità sul comportamento delle piante. Il fatto che le piante non siano in grado di parlare né emettere versi, non vuol dire che non diano segnali sul loro stato di salute. Ed è compito dell’essere umano che se ne occupa di interpretarli correttamente. Dunque chi non ha il pollice verde crede di far morire tutte quante le piante. Ed invidia chi lo possiede. Uno dei punti fondamentali su cui posare l’attenzione è la correttezza delle informazioni. Spesso ci si informa online, dove ogni esperto può dire una cosa differente. Sempre se si tratta di esperti. Dunque piuttosto che cercare su internet, si possono chiedere dei consigli ai vivaisti, che sono decisamente più esperti.
Come acquisire consapevolezza delle piante
In alternativa si possono fare anche dei corsi specifici di giardinaggio. Dove delle persone esperte ci insegneranno quali sono le specificità di ogni pianta, e le specifiche modalità di coltivazione adeguata. Ancora più importante è la sensibilità e il rapporto che si crea con la pianta. Al punto che si deve creare una vera e propria empatia, per cui si riesce a comprendere di cosa una pianta abbia bisogno e cosa le faccia male. Dunque in definitiva il pollice verde non è un talento, ma una qualità che si può imparare.
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