Pollo, occhio al supermercato: come scegliere quale acquistare

Pollo, occhio quando vai al supermercato per comprarlo. Fra le tante opzioni disponibili, sono questi i parametri da valutare prima di procedere all’acquisto. 

pollo crudo
pollo crudo (Ecoo.it)

Tra gli alimenti che detengono un ruolo importante nella sana alimentazione di tutti i giorni c’è chiaramente il pollo. Il suo gusto non è certamente deciso come può essere una carne rossa, ma la sua versatilità per quanto concerne la cottura lo rende certamente un alimento valido, un passe-partout da avere in casa: perfetto sia per preparare un piatto veloce veloce a base di pollo ma anche una buona e gustosa alternativa quando si deve decidere il menu da presentare nel corso di una cena o pranzo con invitati. Il pollo inoltre si adatta a numerosi contorni, quindi si può giocare molto su questo: cosa ne dite – ad esempio – della combo pollo e patate? Su questo il colosso americano ma noto ormai in tutto il mondo, KFC ha fatto la sua fortuna. Certo, trattasi di pollo fritto e patate fritte, un mix molto calorico a cui tuttavia a volte non si può dire di no.

Pollo, come sceglierlo al supermercato

Pollo inter crudo
Pollo integro (Ecoo.it)

Quando si va al supermercato per acquistare il pollo, occorre scegliere quello che risulta adatto dopo un’attenta consultazione dell’etichetta. Questa per Legge – su questo l’Italia è molto esigente ed attento – deve riportare tutte le informazioni necessarie per sapere tutto quello che riguarda il pollo. Nello specifico devono essere pedissequamente indicate le fasi di produzione, il mangime, l’allevamento, la logistica. Inoltre non devono mancare le informazioni circa i valori nutrizionali, la vita insomma dell’alimento. Le informazioni devono apparire quindi in maniera chiara, trasparente, sicura in modo che nessun consumatore possa cadere in errori di valutazione. Altro dato utilissimo ed obbligatorio è la data di scadenza. Immancabile il bollino CEE: questo viene assegnato dal ministero della Salute allo stabilimento di lavorazione, un dato prezioso che suggella il fatto che il pollo acquistato sia stato previamente soggetto ai controlli sia da veterinari ASL che dall’Istituto zooprofilattico.

Le informazioni sul taglio della carne

Quando si tratta di specificare il taglio di carne, in etichetta non devono mancare le informazioni sul taglio; se ad esempio è petto dovrà essere specificato se si tratta di fettine, fettine sottili o fettine sottilissime. Oppure possono essere coscia, sovra coscia ed ali. Il prezzo viene indicato sia al chilo che “al pezzo” in modo da sapere repentinamente quanto si andrà a spendere a seconda della grammatura della confezione, altra voce riportata per mettere il consumatore nella condizione tale da sapere se la quantità possa essere sufficiente. Per quanto riguarda l’allevamento ci sono diverse indicazioni: spesso si trova la scritta che i polli sono allevati a terra, all’aperto oppure senza l’uso di antibiotici. Ma non solo perché all’interno dell’etichetta vi è riportata la tabellina dei valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto. Si pensi ad esempio che tendenzialmente su 100 g di pollo intero senza pelle vi saranno all’incirca circa 20 g di proteine, 3,5 g di lipidi e non ci sono carboidrati.

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