La storia del pomodoro, uno dei prodotti più utilizzati ed apprezzati dagli italiani e dagli chef di tutto il mondo.
Il pomodoro, quello che oggi consumiamo, amiamo ed è motivo di vanto in tutto il mondo in realtà non ha avuto vita facile, anzi nel corso dei secoli è stato oggetto di discussione (e non poche). L’alimento Made in Italy ha alle spalle una ricca storia. Cerchiamo di riavvolgere il nastro e raccontare l’incredibile storia-viaggio del pomodoro.
Il suo arrivo nelle nostre tavole non è stato per niente scontato e non può essere negata una cosa: per un grandissimo alimento c’è sempre dietro una ricchissima storia. In Italia questo ingrediente arriva solo nel 1500, ma prima fu importato in Spagna dall’America.
La storia del pomodoro
Il pomodoro nasce in America Meridionale, più precisamente tra Cile, Perù ed Ecuador. Via via è arrivato in America Centrale. Gli Aztechi lo chiamarono con il nome xitomati. Spesso sbagliando si pensa che l’arrivo nel Vecchio Continente sia dovuto a Cristoforo Colombo, ma non è andata così a confermarlo gli scritti di Lopez da Gomera.
In realtà, la prima presenza dei pomodori in Europa si ha nel 1540, proprio nel momento in cui Hernán Cortés torno a casa dopo aver trascorso 20 anni in Sudamerica, si trattava di uno degli uomini dei Conquistadores.
Cosa si pensava inizialmente dei pomodori? Pensate un po’, a corte circolava voce che fossero una varietà “scadente” della melanzana. Inoltre, dopo poco fu evidenziato che fossero pure velenosi, ma si scelse di rinunciare, almeno alla loro bellezza e, quindi, diventarono piante ornamentali degli spazi verdi. Un’altra curiosità è il collegamento tra patate e pomodori ed il motivo è racchiuso all’interno della Bibbia: non vengono mai citati, dunque, è giusto non consumarli.
Una volta nel Bel Paese mentre in Europa cominciarono a circolare tre varietà: verde, gialla e rossa e fu un medico toscano a dare il nome a questo ingrediente il primo “mela aurea” e ancora “pomi d’oro”.
Il pomodoro si inserisce bene nelle classi sociali meno agiate che lo consumano e lo apprezzano sempre di più. Nel 1600 il pomodoro arriva finalmente nelle cucine di molti cuochi, che curiosi decidono di sperimentarlo si comincia sempre di più a piantare soprattutto nelle regioni del sud d’Italia. Da questo momento in poi il pomodoro ruberà la scena ad altri alimenti, non solo a corte, ma anche fra la gente comune che comincia ad apprezzarne la bontà, la polpa e il gusto intenso. A fare da cornice l’ottimo terreno e le temperature che bene si apprestano ad accogliere il pomodoro e le sue piante.
La nascita del piatto italiano per eccellenza
Da lì a poco la scoperta che cambierà le sorti dell’alimento, ovvero la nascita del connubio perfetto: la pasta al pomodoro, poi viene scelto come condimento per eccellenza della pizza e poi tutto il resto è storia. Una storia, quella del pomodoro, che affonda le sue radici molto lontano, ma siamo sicuri di una cosa i “pomodori non passeranno mai di moda”.
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