Come potare i pomodori? Un piccolo ed importante excursus che ti faciliterà nell’impresa: ecco come devi fare. Tornerà assolutamente utile.
I pomodori sono tra gli alimenti maggiormente amati nonché apprezzati per la loro versatilità, perfetti dall’antipasto ai secondi piatti e contorno. Ecco perché la coltivazione dei pomodori è molto diffusa; tutti amano averli a chilometro zero, soprattutto in questo periodo dell’anno. Le varietà di specie disponibili di pomodoro sono veramente notevoli e non tutte seguono le medesime regole per quanto concerne – ad esempio – la coltivazione.
Puoi optare tendenzialmente sia per un orto tradizionale che per uno sul terrazzo. Uno degli aspetti importanti della coltivazione è la sua potatura; non tutte le specie di pomodori la richiedono, a seconda se crescono o meno verticalmente, ossia in altezza. Vediamo quindi come fare per una potatura eccellente e produttiva. Se pensi che la tua pianta stia per andare persa, invece, c’è un rimedio antico che fa al caso tuo.
Quando potare il pomodoro: come e tipologia di potatura, tutti i dubbi vengono sciolti
Ma ora cerchiamo di capire qualcosa in più su come effettuare la potatura del pomodoro, quando farlo e come si definisce questo step. Quando ci troviamo a che fare con pomodori che crescono in altezza, le accortezze da tenere in mente sono maggiori, dato che le esigenze aumentano.
Nel caso di specie infatti si renderà necessario ancorare le piante ai supporti, procedere a una periodica fertilizzazione nonché potatura. Sul punto occorre precisare che le piante devono essere disposte in file e devono avere una distanza una dall’altra pari a 40 centimetri.
Procedere a una sana potatura significa rimuovere i germogli laterali, chiamati femminelle, che si trovano lungo le basi delle foglie. Gli esperti chiamano questo step sfemminellatura e serve per rimuovere le troppe infiorescenze. Questa procedura dev’essere effettuata sui germogli che presentino 4 o 5 centimetri di lunghezza.
Ovviamente il tutto va fatto con assoluta delicatezza, occhio infatti a non strapparli o sfilacciarli. Procedi con un taglio preciso usando delle cesoie previamente disinfettate. Non sono indicazioni casuali, ma è quanto occorre davvero per evitare errori che possano compromettere la pianta.
Quali sono le foglie da togliere ai pomodori e a che serve la sfemminellatura
La sfemminellatura – che serve per irrobustire il fusto e quindi la pianta – va fatta durante tutta la stagione di fioritura e fruttificazione. Quando il germoglio laterale sfugge e cresce in altezza, si dovrà procedere alla cimatura, ossia il taglio deciso sulla cima. La sfemminellatura è molto importante; non si disperdono energie e quelle a disposizione verranno destinate solo alla produzione dei frutti.
I germogli recisi possono essere lasciati a terra, diventando così risorse per il terreno, mentre quelli grossi possono essere impiegati per la produzione per talea. Non è assolutamente da sottovalutare poi la necessità della potatura per questa pianta dalle molteplici proprietà, vera regina sulle tavole degli italiani. Sai cosa rischi non potando i pomodori? Forse non è ben chiaro a molti.
Infatti, la produzione degli ortaggi di questa pianta, in caso di mancata potatura, sarà ridotta, in quanto si formeranno foglie e fiori, a discapito dei frutti. Questo comporterà così difficoltà nella gestione del raccolto, ma non solo: la mancata potatura della pianta del pomodoro può fare incorrere in problemi di nutrizione, rendere la pianta preda di malattie e parassiti, rendere vani molti altri sforzi fatti prima del raccolto.