Togliendo dal discorso le erbe aromatiche, i pomodori sono le piante più diffuse tra gli orti degli italiani. Per farli crescere nel modo giusto ci vogliono una miriade di conoscenze però: oggi vediamo quando si piantano ed altri consigli relativi.
Tanto gusto, tante varietà: i pomodori sono un frutto (e non una verdura come molti possono pensare) molto amato e coltivato in tutta Italia. I ciliegina, i San Marzano, il seccagno, quelli tondi a grappolo: ogni tipologia ha il suo gusto ed i suoi metodi per essere cucinato. Portando poi in tavola un alimento coltivato da noi, avremo ancor più gusto nel mangiarli.
Ma quando si piantano? Essendo spaventati dal freddo rigido, i pomodori prediligono un clima caldo per crescere. Per questo motivo, il momento migliore per piantarli è tra maggio e giugno. Dipende poi ovviamente anche al luogo di residenza: vivendo al Sud si potrebbe addirittura anticipare la semina ai primi di Aprile visto che le temperature lo consento. Al Nord invece non si piò fare tale discorso.
Il terreno ideale per i pomodori deve essere fertile, ben drenato e ricco di sostanze nutritive: per prepararlo al meglio, è possibile utilizzare del concime naturale e mescolarlo con il terreno rispettando le quantità consigliate. Una volta preparato il terreno, occorre procedere alla semina: si consiglia di piantare i pomodori a file distanti tra loro circa 50 centimetri, in modo da favorire la circolazione dell’aria e la distribuzione uniforme dell’acqua.
Per piantarli, bisogna iniziare scavando dei buchi nella terra con una profondità di circa 10 centimetri. All’interno di ogni buco, si posiziona una pianta di pomodoro, cercando di mantenere le radici il più estese possibile. Una volta posizionata la pianta, si consiglia di coprire le radici con una buona quantità di terriccio, premendolo delicatamente in modo da escludere eventuali sacche d’aria.
I pomodori sono ricchi di vitamina C, un potente antiossidante che aiuta a prevenire i danni ai tessuti del corpo e a rinforzare il sistema immunitario. Inoltre il frutto in questione contiene licopene, sostanza che aiuta a prevenire i danni cellulari e ha dimostrato di avere effetti benefici sulla salute del cuore e sulla prevenzione del cancro. Infine sono anche un’ottima fonte di potassio, un minerale essenziale per la salute cardiovascolare. Il potassio aiuta a regolare la pressione sanguigna e a ridurre il rischio di infarto e ictus.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…