L’affascinante ed eterna Pompei si arricchisce con nuovi ritrovamenti che ne scrivono la storia: ecco di cosa si tratta, è davvero pazzesco.
La storia di Pompei non ha fine. A scriverne un altro pezzetto sono nuovi ritrovamenti incredibili che hanno catalizzato l’attenzione a livello globale. Se anche tu sei un appassionato di storia e di archeologia, di certo resterai senza fiato leggendo di questa novità che ha davvero dell’incredibile.
In questa città della Campania, dalle origini antichissime, ci sono state nuove scoperte che arricchiscono il sito più famoso sulla faccia della Terra.
Nel 79 d.c. il luogo è stato letteralmente sepolto dall’eruzione del Vesuvio, la cui lava ha permesso di fare da scudo ai resti della cittadina, che è oggi ancora intatta, richiamando ogni anno tantissimi turisti che vengono in Italia per scoprire questa location archeologica pazzesca, curiosi di calarsi in questo luogo senza tempo. Scopriamo cosa si può vedere con le nuove scoperte.
Se Pompei già di per sé è contraddistinta da un fascino senza tempo, alle sue rovine si aggiungono due ritrovamenti che stanno facendo parlare a livello globale. Pronto a scoprire di cosa si tratta? Le immagini diffuse sulle novità sono molto forti.
I ritrovamenti in questione si trovano presso lo scavo dell’Insula dei Casti Amanti del sito: qui un gruppo di archeologi si è dato da fare, scoprendo un qualcosa di incredibile. Da queste ricerche hanno visto la luce dopo secoli due scheletri, conservati perfettamente. Dalle loro posizioni si intuisce quanto l’eruzione del Vesuvio sia stata spaventosa, sfociando in terremoti fortissimi, crolli di edifici e piogge di cenere.
La popolazione che ha visto con i propri occhi il vulcano eruttare scagliandosi contro Pompei, nel lontano 79 d.c., ha probabilmente vissuto un incubo da film dell’orrore.
Tra le tante scoperte archeologiche pazzesche, di recente sono emersi due scheletri a Pompei. Dalle prime ricostruzioni sembrano appartenere a due uomini di 55 anni, spentisi durante l’eruzione del Vesuvio. Intenti a ricercare un luogo dove proteggersi, sono caduti riportando delle lesioni multiple. Sugli scheletri sono stati trovati dei pezzi di stoffa con all’interno delle monete.
Nel punto in cui sono prevenuti i ritrovamenti, gli archeologi hanno anche trovato dei vasi e un’anfora.
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