Le proprietà
Il pompelmo è in grado di esercitare un’azione disinfettante e allo stesso tempo stimolante nei confronti dell’apparato digerente. Proprio per questo l’assunzione del frutto è indicata in caso di difficile digestione, di disturbi del fegato o di infezioni polmonari. Soprattutto andrebbe mangiato a fine pasto. E’ proprio questo l’uso che dovrebbero farne anche coloro che sono in sovrappeso, perché il frutto in questione è in grado di rendere più veloce la trasformazione dei grassi in energia. Ha anche proprietà analgesiche, specialmente se lo si assume con un po’ di caffeina. Particolarmente da non sottovalutare è il pompelmo rosa, che è un po’ meno amaro rispetto a quello tradizionale e contiene meno vitamina C, anche se è più ricco di fruttosio. Proprio per questo motivo il pompelmo rosa è indicato soprattutto per chi fa sport e ha un bisogno immediato di energia a disposizione.
Uno studio americano ha evidenziato come il pompelmo potrebbe avere delle proprietà anche importanti per contrastare il diabete, tuttavia questa ricerca necessita ancora di altri approfondimenti. Sappiamo, comunque, che una sostanza presente in questo frutto, la pectina, riesce ad inibire l’assorbimento di colesterolo nell’intestino. Inoltre la vitamina C, di cui il pompelmo è abbondante, aiuta la tiroide a funzionare meglio. Il pompelmo si può utilizzare anche come ingrediente per ottenere risultati soddisfacenti in tema di bellezza. Ad esempio, se si ha la pelle grassa, si possono effettuare degli sciacqui del viso con un bicchiere di succo di pompelmo diluito nell’acqua, per eliminare le impurità della pelle.
Le controindicazioni
Il pompelmo andrebbe evitato in alcuni casi in particolare. Non si dovrebbe mangiare se si soffre di gastrite e va evitato soprattutto a digiuno, perché potrebbe provocare bruciori di stomaco o diarrea. E’ bene evitare il consumo di pompelmo anche se si è allergici alle Rutacee, una famiglia di piante a cui appartengono anche l’arancio, il limone, il cedro e il mandarino. Il frutto può interferire con molti farmaci, perché la naringenina potrebbe essere capace di rendere inattivi gli enzimi del fegato che metabolizzano diversi principi attivi contenuti nei medicinali. Potrebbe accadere, quindi, che i farmaci assunti rimangano in circolo per molto tempo, provocando vari effetti collaterali. I farmaci, con i quali ci possono essere delle interazioni in seguito all’assunzione di una grande quantità di pompelmo, sono quelli anticolesterolo, gli antipertensivi, i farmaci chemioterapici, gli ansiolitici, i contraccettivi e alcuni antibiotici come la claritromicina e l’eritromicina.
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Foto di Nico Cavallotto
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