La decisione del Governo di nominare Alberto Prestininzi come coordinatore dei lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina ha scatenato polemiche.
Prosegue l’iter per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Nei giorni scorsi, dopo l’approvazione del progetto, il governo ha nominato il comitato tecnico-scientifico che dovrà seguire i lavori per la realizzazione, il cui inizio è in programma a luglio del prossimo anno.
A scegliere i membri il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, promotore dell’opera. La decisione in merito al ruolo di coordinatore, assegnato ad Alberto Prestininzi, ha scatenato una polemica considerate le dichiarazioni e delle sue teorie sui cambiamenti climatici.
Il docente dell’Università La Sapienza Alberto Prestininzi è stato nominato coordinatore del comitato tecnico-scientifico che si occuperà di supervisionare i lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, il cui progetto è stato approvato nei mesi scorsi.
I lavori, secondo quanto previsto, dovrebbero iniziare il prossimo 31 luglio e, per questo motivo, il governo ha scelto qualche giorno fa gli esperti che faranno parte del comitato. Decisioni che non hanno lasciato indifferenti, soprattutto per quanto riguarda Prestininzi. Il docente, difatti, come riporta la redazione di Open, ha più volte manifestato le sue teorie contro il cambiamento climatico sostenendo che non vi sia un’emergenza legata al clima tanto da aver firmato la petizione There is no climate emergency.
Per tali ragioni, in molti si chiedono come possa coordinare i lavori e garantire la sostenibilità di una simile opere una persona che nega gli effetti del climate change. Tra questi sostenitori anche il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, il quale si è detto pronto a presentare un’interrogazione parlamentare sul caso.
Prestininzi è professore di Ingegneria della Terra all’università La Sapienza di Roma e specializzato in Geologia Applicata. Già in passato era stato coinvolto nel progetto legato alla costruzione del Ponte. Per 11 anni, dal 2001 al 2012, è stato, difatti, membro del comitato scientifico della società Stretto di Messina, la società fondata a Roma nel 1981 proprio per la costruzione del Ponte.
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