In Italia si annoverano circa una trentina di Ponti del Diavolo. Questi sono circondati sempre da leggende sulla loro costruzioni. Ecco i più belli italiani
Tante volte sono stati nominati i Ponti del Diavolo. Ma cosa sono? Si tratta di ponti, di origine naturale o artificiali, presenti in tutto il mondo. In Italia di questi manufatti ce ne sono una trentina. Ma perché sono stati chiamati così? Il motivo risiede perché la realizzazione di queste opere risultava molto complesse e ardita e le malelingue sostenevano che il merito della loro costruzione fosse stata possibile grazie all’intervento del diavolo.
Altri ancora ritenevano che chi ha edificato un Ponte del Diavolo non potesse avere la conoscenza necessaria e per renderlo possibile ha donato la sua anima a Satana. Questi viadotti, realizzati in pietra o in muratoria, sono caratterizzati per la forma ad arco e il riflesso con l’acqua sottostante spesso formava un cerchio perfetto. Ecco i più belli da visitare in Italia.
Ponte del Diavolo, quali vedere in Italia
Nonostante il nome non proprio felice, questi sono largamente diffusi in Italia e all’incirca ogni regione ne ospita uno. E ognuno di questi è circondato dalla propria nomea o leggenda che le popolazioni, nel corso dei secoli, gli hanno affibbiati. Ecco i più belli da vedere in Italia.
PONTE DEL DIAVOLO, BORGO A MOZZANO
In provincia di Lucca, a Borgo a Mozzano, c’è un Ponte del Diavolo, sul fiume Serchio, risalente al XII secolo. La struttura di quest’opera imponente si presenta con tre arcate asimmetriche. Il Ponte della Maddalena – questo il suo vero nome – deriva il nome di ponte del Diavolo perché il costruttore invocò il re degli Inferi perché non riusciva ad innalzare l’arco maggiore. Questo pur di finire l’opera promise al diavolo la prima anima che lo avrebbe attraversato. Il costruttore però beffò Satana perché fece passare un povero cane.
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