I proprietari di un cane, marito e moglie, portano l’animale a fare un bagno al fiume: una passeggiata di piacere si trasforma in un incubo.
Con la calura estiva, cosa c’è di meglio che un bagno al fiume per il loro cane? Sicuramente ha pensato questo una coppia, che per combattere l’afa e far respirare il loro amico a quattro zampe, che come sappiamo soffre come e anzi più di noi le alte temperature, ha deciso di portarlo a refrigerarsi in un corso d’acqua. Quello che probabilmente entrambi non immaginavano è che una banale passeggiata, con tanto di bagno finale, potesse trasformarsi per questo loro amico a quattro zampe – e anche per loro che hanno dovuto soccorrerlo – in un vero e proprio incubo.
Il cane si chiama Mako e giocava con la sua palla, in compagnia della sua inseparabile proprietaria, e del compagno di lei, quando l’armonia è stata spezzata da un fatto terribile. Siamo in Florida, dove le temperature sono state elevate anche nelle scorse settimane: Kylee Nyiri con il suo compagno Fisher Greene avevano deciso di portare Mako insieme a loro. Così, mentre la coppia faceva degli esercizi di fitness e allenamento, il loro cane stava appunto giocando nel fiume con la palla.
Sono bastati pochi secondi, perché per il povero cane ci fossero gravi conseguenze: all’improvviso, infatti, è stato attaccato da un alligatore di oltre tre metri e mezzo. Nelle stesse ore in cui un ragazzino di appena 13 anni ha spiegato di essersi salvato dall’aggressione di un alligatore, un’altra aggressione di alligatore poteva finire in tragedia e stavolta a rischiare era un povero cane, che appunto si trovava in compagnia dei suoi proprietari e probabilmente a loro deve la vita.
Difatti, appena si sono resi conto di quello che stava accadendo, Kylee e Fisher, con eccezionale sangue freddo, sono corsi in acqua, distogliendo l’alligatore dalle sue cattive intenzioni. Lo hanno infatti preso per la coda e l’enorme predatore ha lasciato il cane, rivolgendo le attenzioni verso di loro. Fisher ha attirato a sé il predatore e Kylee ha portato rapidamente in salvo il suo cane. La donna ha spiegato che probabilmente se non fosse stato per Fisher, Mako quel giorno non si sarebbe salvato.
Nonostante le aggressioni di alligatori possano sembrare all’ordine del giorno, negli Stati Uniti d’America si registrano appena un paio di casi mortali, in media ogni anno, e l’ultimo è di una donna che è morta aggredita da uno di questi predatori, proprio mentre si trovava a passeggio col suo cane. Per Mako, che si è fortunatamente salvato dopo la terribile aggressione, le conseguenze fisiche non sono di poco conto. Il grosso predatore, infatti, lo ha morso quattro o cinque volte e il cane si è ritrovato con quattro costole rotte.
Ancora dopo diversi giorni dall’aggressione, il cane era ricoverato in clinica, con un accumulo di liquido e un’infiammazione intorno alle ferite causata da un potenziale ascesso al polmone. Per trovare sostegno economico alle sue cure, che vengono valutate per diverse migliaia di dollari, la sua proprietaria ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe: quasi 400 persone, in queste settimane, hanno sostenuto Mako e la sua famiglia umana in quella che è stata una vera e propria lotta per sopravvivere.
Finalmente, un mese esatto dopo l’aggressione, il cane è tornato a casa e secondo i veterinari che lo hanno avuto in cura, come spiegato dalla sua proprietaria, adesso ha un aspetto fantastico. Le foto dimostrano che è ancora convalescente, ma sta decisamente meglio e gli sono stati tolti i punti di sutura. Purtroppo, è ancora molto debole e soprattutto appare veramente traumatizzato, ma il peggio – almeno a sentire le ultime testimonianze – per lui sembra davvero passato.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…