Porte dei bagni pubblici: non immagini perché sono state progettate così (e funziona!)

C’è una particolare curiosità sulle porte dei bagni pubblici e sulla loro progettazione. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste: è frutto di un’idea ingegnosa, che funziona davvero.

Bagni pubblici: cosa sapere
La particolarità delle porte dei bagni pubblici (Pexels) – Ecoo.it

Da quando i bagni pubblici sono diventati di uso comune hanno svoltato le nostre esistenze, rendendole molto più comode. Andare in giro e saper di poter contare su questi alleati dà sollievo: è nel 1851 che il primo esempio di bagno pubblico privato come oggi lo conosciuto è venuto alla luce, in occasione dell’Esposizione Universale di Londra, diventando famoso con il nome di “Flushing Toilet”. A rendere possibile la sua creazione è stata l’inventiva dell’ingegnere Gearge Jenning che ha così svoltato la storia.

Se nell’antichità i bagni pubblici esistevano fin da tempi dei romani, tuttavia non erano stati ancora pensati in ottica di privacy. Grazie all’intuizione di Jenning sono stati creati questi luoghi per andare in bagno, preservando la privacy. Da quel momento si sono diffusi in modo capillare, spargendosi in tutto il mondo. E così sono arrivati fino a oggi, dove possiamo trovarli un po’ ovunque.

Se tutti li conosciamo e li usiamo durante le nostre uscite, ci sono delle curiosità a tema bagno pubblico, non così note. In particolare, una relativa alle sue porte è unica e in pochissimi ne sono a conoscenza. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Bagni pubblici: la curiosità a tema porta davvero particolare

I bagni pubblici sono luoghi asettici, studiati ad hoc per massimizzare la loro funzionalità. Il loro scopo è essere pratici: per questo sono arredati in modo essenziale, senza tanti fronzoli per rendere più accattivante l’arredamento.

Bagno pubblico e la curiosità a tema porte: di cosa si tratta
Bagno pubblico e la curiosità a tema porte (Pexels) – Ecoo.it

Soprattutto quelli che possiamo trovare in ambienti come autogrill, centri commerciali o luoghi all’aperto: in questi casi di solito sono organizzati in spazi minimal, distinti tra uomo e donna. Uno di fila all’altro, si tratta di piccoli rettangoli chiusi avvolti una struttura semplice.

Oltre ad avere wc, catena e carta igienica (qui ti abbiamo parlato di una curiosità particolare proprio su questo elemento), spesso sono dotati anche di ganci per le borse o per le giacche.

Immancabile poi la porta con assolutamente una chiave o un sistema di chiusa interno. Proprio in merito alle porte del bagno spunta un dettaglio unico (scoprine qui un altro incredibile).

Porte dei bagni pubblici, la loro posizione è studiata a regola d’arte: il suo scopo

Bagni pubblici: quella curiosità sulle porte
Bagni pubblici (Pexels) – Ecoo.it

Hai mai notato come le porte nei bagni pubblici siano rialzate? Questo ci permette di capire se il bagno è occupato e fa sì che ci sia maggiore passaggio d’aria. Ma non solo.

Infatti, lo spazio che intercorre tra il pavimento e l’inizio della porta ha un altro scopo ben preciso: rendere meno protetta la nostra privacy, portandoci a stare in bagno per pochi minuti, occupandolo così davvero poco e lasciandolo di conseguenza subito libero per la prossima persona.

Questo scopo funziona al meglio, visto che nei bagni pubblici si passa il minor tempo possibile, facendo tutto abbastanza di fretta, allo scopo di uscire in tempi rapidi.

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