Un fotografo di Porto Rico ha avuto la fortuna di immortalare un rarissimo evento atmosferico mentre scattava foto di una tempesta: cosa ha visto?
Il cambiamento climatico che stiamo vivendo, nel corso dell’estate che sta per finire, ci ha messo di fronte a un susseguirsi frenetico di eventi atmosferici estremi. Pensiamo ai tifoni, alle trombe d’aria, alle piogge torrenziali che stanno devastando numerose zone del pianeta, o anche solo alle grandinate che hanno rovinato i raccolti agricoli in Nord Italia.
L’emergenza climatica, in effetti, sta rendendo sempre più comuni fenomeni che fino a qualche anno fa era rarissimo incontrare. L’esperienza di Frankie Lucena, fotografo di Porto Rico, in questo senso è particolarmente emblematica. Lo scorso agosto, durante una sessione fotografica per immortalare il sistema di tempeste che si è poi evoluto nell’uragano Franklin, Lucena si è imbattuto nel fenomeno che prende il nome di getti giganti.
Ma di cosa si tratta? I getti giganti non sono altro che enormi fulmini, la cui caratteristica principale è quella di muoversi dal basso verso l’altro, contrariamente a quanto accade di solito. Oltre a ciò i getti giganti si distinguono anche per la loro potenza, di 50 volte superiore a quella del tipico fulmine, e per la gittata: essi possono infatti “arrampicarsi” fino a 80 chilometri di altezza, andando a sfiorare il limite dello spazio, convenzionalmente posto a 100 km di altezza nell’atmosfera.
Tale fenomeno si verifica raramente (se ne contano circa 1.000 in un anno) e gli esperti non sono ancora riusciti a spiegarlo con esattezza. D’altronde i getti giganti si conoscono soltanto da 20 anni circa e fino a ora i meteorologi hanno presentato solo alcune ipotesi. Secondo alcuni si tratterebbe di “un’inversione di marcia” dei fulmini dovuta a una sorta di blocco presente all’interno dei banchi di nubi.
I getti giganti sono un evento tipicamente osservabile nelle zone tropicali, specialmente durante la stagione dei grandi uragani atlantici, che in questo periodo dell’anno è nel pieno della sua attività. Frankie Lucena è stato abbastanza fortunato da fotografare gli enormi fulmini all’incontrario portati da Franklin, che nelle settimane successive si è spostato a nord, verso le Bermuda. Ad oggi gli esperti prevedono che l’uragano non arriverà sulla terraferma, ma l’allerta permane soprattutto a causa delle grandi onde che potrebbero colpire la costa orientale degli Stati Uniti.
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