Se hai in giardino o sul balcone delle piante di petunia a cui hai tolto magari un po’ di foglie non buttarle via perché sono un tesoro da utilizzare ancora
Le petunie, piante annuali molto decorative e che non hanno grandi pretese per quello che riguarda né il terriccio né la manutenzione, sono molto diffuse. Ma forse ti sarai accorto che si trovano spesso anche come bordure degli orti. Il loro scopo in questi casi è duplice.
Perché da una parte sono ovviamente delle piante fiorite che possono per questo motivo attirare tutta una serie di insetti impollinatori che tornano utili se hai piantato frutta e verdura a produrre più raccolto, ma dall’altra perché le petunie sono degli insospettabili aiutanti colorati e silenziosi di chiunque voglia portare a termine un orto e voglia evitare in ogni modo di utilizzare sostanze che possono essere nocive per l’ambiente e per gli animali. Ecco che cosa puoi realizzare con una manciata di foglie.
Uno dei principi che, nel caso tu voglia avviare un tuo piccolo orto o anche seminare qualcosa in balcone, non devi mai dimenticare è che ci sono alcune piante che stanno molto bene se piantate vicine. Di solito questo succede perché sfruttano il terreno in modo non competitivo ma altre volte la vicinanza è una risorsa importante per tenere lontani insetti e parassiti. Di solito la teoria delle piante compagne viene applicata tra colture ma ci sono anche degli insospettabili elementi decorativi che possono aiutarti a contrastare i parassiti che possono mettere a repentaglio il tuo piccolo grande raccolto.
Una delle piante compagne di molti prodotti estivi è proprio la petunia. Piantala vicino agli asparagi per allontanare i coleotteri che tipicamente si nutrono delle foglie degli asparagi e che possono quindi mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa delle piante. Oppure piantala vicino ai pomodori, ai peperoni e ai cetrioli per favorire l’impollinazione e allo stesso tempo tenere alla larga fastidiosi insetti parassiti che si nutrono tutti della linfa e che quindi potrebbero toglierti la gioia di mangiare qualcosa che hai fatto crescere con tanta cura. Le petunie però non sono piante che stanno bene in qualunque ambiente: hanno infatti bisogno di luce. Se vuoi portare il superpotere della petunia con te anche in quelle colture che invece preferiscono l’ombra devi sfruttare le foglie.
In natura il modo in cui le piante allontanano insetti e parassiti viene sostanzialmente da ciò che si trova all’interno dei tessuti oppure da ciò che le piante secernono in determinate condizioni. Immagina per esempio quello che può capitare quando un insetto tenta di forare la corteccia di un albero e l’albero risponde con la resina che uccide l’insetto e aiuta a chiudere e a cicatrizzare la ferita che si è eventualmente aperta. Nel caso della petunia quello che puoi fare è creare un repellente portatile proprio a base di foglie di petunia.
Taglia le foglie e lasciale a macerare in un contenitore con l’acqua. Dopo circa 7 giorni elimina le foglie e filtra il liquido che andrai ad inserire all’interno di uno spruzzino da utilizzare ovunque ci sia bisogno di allontanare gli afidi. Se vuoi aumentare il potere dissuasivo del tuo spray puoi aggiungere anche un macerato di spicchi d’aglio realizzato a parte: petunie e aglio sono una miscela che funziona ottimamente su una vasta gamma di insetti parassiti.
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