Come dice il vecchio detto “Nessuno è nato imparato”: per questo motivo oggi vi forniamo tutte le istruzioni strettamente necessarie per la potatura della pianta di kiwi. Seguendo questi consigli è impossibile sbagliare!
Arriva direttamente dalla Cina ed il suo nome scientifico è Actinidia deliciosa. Di cosa parliamo? Semplice, della pianta da kiwi. Questo arbusto fruttifero è ampiamente coltivato in tutto il mondo, anche se il nostro paese non figura tra i top produttori mondiali. La sua natura rampicante dona un’estetica particolare al giardino, senza dimenticare che i frutti che fornisce sono assai gustosi e benefici per vari aspetti dell’organismo.
Inoltre, risultano molto versatili anche in cucina: con essi è possibile preparare dolci, marmellate, succhi di frutta o gelati. Ancora, le proprietà enzimatiche rendono i kiwi un ottimo addensante naturale per la marinatura della carne. Se dunque hai già questa pianta in giardino, andiamo a scoprire insieme come effettuare una potatura da veri maestri nel campo.
La potatura è una pratica essenziale per mantenere la pianta di kiwi sana e produttiva. Seguendo le istruzioni che riporteremo di seguito, potrete ottenere un arbusto in grado di fornirvi una buona quantità di frutti, lasciando il giardino ordinato. Il primo consiglio che vi forniamo è quello di determinare il giusto momento per la potatura. Essa infatti deve essere effettuata durante il periodo di riposo vegetativo, che solitamente corrisponde all’inverno. Questo è il periodo ideale in quanto il vegetale è inattivo e la potatura minimizza l’impatto sul suo vigore.
Il secondo step è quello di rimuovere i rami danneggiati o morti. Per farlo serviranno sicuramente dei guanti adeguati ed un paio di cesoie. I tagli inflitti devono essere puliti e netti. La rimozione delle parti danneggiate comporterà la prevenzione della diffusione di malattie o parassiti e favorirà la crescita di nuovi rami sani.
Una corretta potatura della pianta da kiwi richiede ovviamente anche lo sfoltimento della chioma. Rimuovete dunque i rami che crescono in modo disordinato sulla cima al fine di favorire l’ingresso della luce solare e migliorare la circolazione d’aria. Ciò aiuterà a prevenire malattie fungine e garantirà una migliore maturazione dei frutti. Infine, l’ultima raccomandazione che vi forniamo è quella di promuovere la ramificazione laterale: per farlo, pota i rami principali appena sopra un nodo o un germoglio laterale. Tiene sempre a mente però che l’Actinidia deliciosa è una pianta rampicante e richiede un supporto adeguato per sostenere la sua crescita.
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