Potatura piante, qual è il momento migliore per farla?

La potatura delle piante, come le altre azioni sul giardino di casa, è soggetta ai cicli della natura. Per questo, nonostante si viva in un contesto fortemente antropocentrico, se si vuole far crescere le piante in maniera rigogliosa si deve rispettare il corretto periodo annuale della semina, raccolto e potatura. I più informati si basano anche su calendari lunari adatti all’agricoltura. Se si semina o si pota una pianta nel periodo sbagliato, si può rischiare di non far crescere la pianta o fastidiose proliferazioni di funghi e batteri, parassiti per l’orticoltura.

Per la corretta potatura delle piante non esiste una regola fissa, ci si deve affidare alla specificità di ogni pianta ed al suo stato di salute. Per fare questo ci vuole anche un po’ del tanto ambito pollice verde, che non tutti poseggono. Allora si cercano consigli da persone più esperte o online. In linea generale però si possono definire i periodi in cui ciclicamente è bene potare le piante, dipendentemente dalle stagioni e dalla temperatura.

Potatura piante, la stagione migliore

potatura piante
Potatura piante (Foto Pixabay)

La valutazione caso per caso non dipende solo dalla specie di pianta che si vuole potare, ma anche da altri fattori:

  • Temperatura;
  • latitudine;
  • stato fisiologico della pianta;
  • numero di ore di esposizione alla luce.

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Molto importante l’età. Una pianta giovane e vigorosa, o una che mal sopporta la potatura, generalmente si pota in primavera-estate. Al contario, le piante poco vigorose e più anziane si potano in inverno. La potatura primaverile si deve effettuare prima che i germogli crescano. Quella estiva quando la pianta è già vigorosa. E’ vivamente sconsigliata la potatura autunnale delle piante, che le espone a maggior rischio di produzione di funghi malsani.

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Dopo aver potato si deve tener presente che la pianta necessita di molta energia per ricucire le ferite del taglio. Quindi è meglo optare per periodi in cui la pianta non sia impegnata in operazioni quali la nascita dei germogli o la caduta delle foglie. In questo caso si depaurerebbe la pianta delle proprie forze e si rischierebbe di indebolirla ulteriormente. La potatura è un’operazione piuttosto invasiva che deve essere fatta con cura e cognizione di causa.

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