Tra le piante maggiormente diffuse in appartamento c’è il Pothos. Questa viene anche chiamata edera del diavolo. Sai il perché?
Il Pothos (Epipremnum aureum), anche conosciuto come “filodendro d’oro” o “erba del diavolo“, è una pianta d’appartamento molto popolare perché è facile da coltivare e si adatta a diverse condizioni di luce. Ha foglie verdi lucide e una crescita rampicante, rendendolo una scelta ideale per arredare le finestre o per appendere in una cornice. Inoltre, il Pothos è noto per le sue proprietà purificatrici dell’aria, in grado di rimuovere i contaminanti comuni presenti in molti ambienti chiusi. Inoltre, è una pianta resistente e poco esigente, quindi è adatta anche ai giardinieri principianti.
Il Pothos va coltivato in un luogo abbastanza luminoso, con una temperatura minima di circa 17-18 gradi. Durante il periodo caldo, va annaffiato in modo costante, senza esagerare, ma senza lasciare che il terreno si asciughi completamente. D’inverno, invece, va annaffiato una volta al mese. È importante fertilizzare la pianta con un concime per piante verdi una volta ogni 15-20 giorni tra la primavera e la fine dell’estate.
Con una cura adeguata, il Pothos può crescere forte e in salute, producendo foglie sempre verdi e brillanti. Si può coltivare come rampicante, facendolo crescere attorno a un tutore o a un tubo di muschio, oppure in un vaso ricalante, posizionato su una mensola. In ogni caso, è importante utilizzare un vaso di dimensioni adeguate e rinvasare la pianta ogni 2 anni circa, utilizzando un terriccio misto a sabbia e torba. Con un po’ di attenzione e pazienza, il Pothos diventerà una pregiata aggiunta alle vostre decorazioni domestiche.
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La pianta di Pothos ci indica il grado di illuminazione attraverso le screziature chiare o scure delle foglie. Se le foglie diventano di un verde scuro uniforme, significa che la pianta riceve poca luce. La moltiplicazione della pianta di Pothos è facile: basta prendere una talea di circa 10-15 cm, metterla in un vaso pieno di terriccio a base di torba e sabbia e mantenere il terriccio umido. Dopo che la talea avrà radicato, sarà possibile trapiantarla normalmente.
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