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Giardinaggio

Pothos, perché viene chiamata “l’edera del diavolo”: la legenda

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Tra le piante maggiormente diffuse in appartamento c’è il Pothos. Questa viene anche chiamata edera del diavolo. Sai il perché? 

Perché pothos chiamato edera del diavolo
Pothos – Adobe – Ecoo.it

Il Pothos (Epipremnum aureum), anche conosciuto come “filodendro d’oro” o “erba del diavolo“, è una pianta d’appartamento molto popolare perché è facile da coltivare e si adatta a diverse condizioni di luce. Ha foglie verdi lucide e una crescita rampicante, rendendolo una scelta ideale per arredare le finestre o per appendere in una cornice. Inoltre, il Pothos è noto per le sue proprietà purificatrici dell’aria, in grado di rimuovere i contaminanti comuni presenti in molti ambienti chiusi. Inoltre, è una pianta resistente e poco esigente, quindi è adatta anche ai giardinieri principianti.

Ma sebbene si tratti di una pianta molto facile di cui avere cura, è bene essere informati e preparati su prendersene cura così da avere un Pothos bello e sano. Bastano davvero pochissime attenzioni per sorprende amici e parenti con un pollice verde davvero invidiabile

Pothos, ecco perché si chiama anche Edera del Diavolo

Il Pothos va coltivato in un luogo abbastanza luminoso, con una temperatura minima di circa 17-18 gradi. Durante il periodo caldo, va annaffiato in modo costante, senza esagerare, ma senza lasciare che il terreno si asciughi completamente. D’inverno, invece, va annaffiato una volta al mese. È importante fertilizzare la pianta con un concime per piante verdi una volta ogni 15-20 giorni tra la primavera e la fine dell’estate.

Con una cura adeguata, il Pothos può crescere forte e in salute, producendo foglie sempre verdi e brillanti. Si può coltivare come rampicante, facendolo crescere attorno a un tutore o a un tubo di muschio, oppure in un vaso ricalante, posizionato su una mensola. In ogni caso, è importante utilizzare un vaso di dimensioni adeguate e rinvasare la pianta ogni 2 anni circa, utilizzando un terriccio misto a sabbia e torba. Con un po’ di attenzione e pazienza, il Pothos diventerà una pregiata aggiunta alle vostre decorazioni domestiche.

La pianta di Pothos ci indica il grado di illuminazione attraverso le screziature chiare o scure delle foglie. Se le foglie diventano di un verde scuro uniforme, significa che la pianta riceve poca luce. La moltiplicazione della pianta di Pothos è facile: basta prendere una talea di circa 10-15 cm, metterla in un vaso pieno di terriccio a base di torba e sabbia e mantenere il terriccio umido. Dopo che la talea avrà radicato, sarà possibile trapiantarla normalmente.

Per far crescere la pianta di Pothos più folta, è possibile tagliare le cime. Tuttavia, è importante fare attenzione alla linfa, poiché può irritare la pelle e le mucose e causare dermatiti e stomatiti. Tenete presente che anche animali domestici come cani e gatti, che a volte amano mordicchiare le piante possono essere sensibili alla linfa della pianta di Pothos. Fategli quindi fare attenzione per evitare problemi. E proprio grazie alla caratteristica della linfa che si è guadagnata il nome Edera del Diavolo.
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