Se ti accorgi che nonostante le copiose cure il tuo pothos non è in forma, ecco cosa devi fare: procedi subito prima che sia troppo tardi.
Il Pothos – come noto – è tra le piante che maggiormente vengono impiegate per quanto riguarda la decorazione degli interni di una casa. Sono due fondamentalmente le ragioni per la quale la scelta ricade su questa pianta; primo perché non richiede cure particolari, quindi non necessariamente bisogna essere esperti di giardinaggio. E poi per la sua portata estetica.
Avere una pianta che riesce in un colpo solo ad arricchire l’angolo nel quale si trova è cosa non di poco conto. Addirittura le sue foglie sono tali da dare l’idea di avere una giungla in casa! O nel proprio studio visto che numerosi sono i professionisti che decidono di acquistare questa pianta per dare agli interni un tocco accattivante.
Spesso può accadere che la pianta inizi a soffrire, un malessere che noi percepiamo già guardando le foglie che magari sono flosce o malandate. In questi casi cosa possiamo fare? Certamente buttare la pianta è un errore gravissimo. Piuttosto impariamo a capire cosa fare in questi casi, è importante sapere infatti che la pianta sì, può assolutamente essere recuperata e farla splendere come un tempo.
Ma perché le foglie sovente presentano questo aspetto malsano? E’ presto detto: può accadere infatti che il problema sia l’assorbimento dell’acqua, magari si è annaffiato troppo poco e il terreno è diventato arido. Le radici soffocano e le foglie si afflosciano. Quando ci rendiamo conto quindi che le foglie non vanno per niente bene, ecco cosa dobbiamo fare: occorre procedere al rinvaso.
Per prima cosa si consiglia di togliere la pianta dal terriccio agendo delicatamente per non spezzare le radici già particolarmente fragili. Le pulisci dal terreno residuo e poi procedi al rinvaso in acqua. In questo modo praticamente la pianta avrà il tempo di riprendersi assorbendo acqua ad abbondanza rispetto al passato. Importante cambiare l’acqua ogni 8-10 giorni, optando sempre per quella non calcarea.
In alternativa, hai mai provato ad innaffiare per immersione? Quello che devi fare è semplice: riempi una bacinella o un lavandino con qualche centimetro d’acqua e poi, immergici la pianta. Questa, grazie al drenaggio andrà ad assorbire l’acqua di cui ha bisogno. Il tutto deve durare non oltre 15-20 minuti. Si consiglia di usare questa tecnica quando la pianta necessita di tanta acqua, in primavera ed in estate.
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