Nessuno vuole ritrovarsi a tu per tu con un serpente. Per questo motivo è bene sapere riconoscere subito e per tempo una traccia che ne indica la presenza
Chi vive in zone urbanizzate, come la campagna, potrebbe avere la fortuna di avere anche un esterno dove passare le giornate. Momenti unici da trascorrere con gli amici e i parenti davanti a una brace o per riscoprire la bellezza di stare a contatto con la natura. I più bravi, se il terreno lo consentirà, poi potranno dilettarsi alla coltivazione dell’orto per avere tantissimi prodotti a basso costo.
Addirittura, dopo il covid e l’introduzione dello smart working, molte persone hanno deciso di abbandonare la città e trasferirsi in campagna per non essere più schiavi del caos della vita cittadina. Un modo per crescere lontano da solito tram-tram e crescere i figli in zone dove l’aria è più pulita e meno inquinata. Ma sebbene sia tutto molto, c’è un particolare molto importante che a molti sfugge: il rischio di imbattersi in un serpente.
In campagna infatti può capitare di imbattersi in un serpente. Questo rettile per quanto non sia amato svolge tantissime attività per mantenere l’ecosistema in equilibrio. Certamente però questa sua funzione non lo autorizza a spaventarci o a entrare in casa nostra. Per evitare che ciò accada è importante porre qualche piccola accortezza nel proprio giardino.
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L’erba, ad esempio, deve essere sempre tagliata così che i serpenti possano essere maggiormente esposti ai predatori. E’ altresì importante non innaffiare troppo il prato ed evitare di accumuli di acqua che attirano questi rettili. Le cataste di legna, poi devono essere lontane dalla casa visto che per loro è un ottimo nascondiglio. E’ poi da evitare di lasciare in giardino cibo per cani e gatti: questo alimento infatti attira i topi, ovvero una delle loro prede preferite.
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Ma per capire se un serpente infesta il vostro giardino bisogna capire le possibile tracce del suo passaggio. Ovvero la pelle morta. Si tratta di piccole squame che si possono trovare nei pressi delle pietre o di rovi. Si tratta di un processo molto lungo che varia dai sei mesi fino a un anno. Durante il cambio della pelle si iniziano a sfregare contro il terreno così da rompere l’involucro. Questa una volta che il rettile la lascerà assomiglierà a un pezzo di tubo per innaffiare. Se dunque la notate, fate attenzione a quello che lasciate in giro. Per evitare incontri spiacevoli installate dei dissuasori così da essere sicuri che questi non arrivino.
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