Uno dei momenti maggiormente attesi nei matrimoni è il lancio del bouquet della sposa. Ma dopo averlo preso al volo, ecco che si deve fare
La stagione dei matrimoni è ufficialmente finita. Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno gli inviti e le partecipazioni saranno sempre meno visto che in molti preferiscono una cerimonia d’estate quando il rischio pioggia, temporale e freddo sono ridotti al minimo anche se, come in molti sanno, “sposa bagnata, sposa fortunata“. Ma anche se il tempo non dovesse ottimo, non potrebbe mancare il tradizionale lancio del bouquet.
Secondo le tradizioni, infatti, la sposa deve lanciare il mazzo di fiori, regalatole dal marito e che l’ha accompagnata all’altare alle ragazze e donne presenti alla festa. Un lancio importante soprattutto per chi lo coglierà perché sempre secondo i riti chi lo prenderà si sposerà entro un anno. Ma oltre a ciò, al bouquet bisogna fare una cosa fondamentale.
Il bouquet del matrimonio simboleggia prosperità e abbondanza. Una tradizione vecchissima, basta solamente pensare che in epoca precristiana le spose tenevano in mano dei ramoscelli di mirto e rosmarino. Ovvero erbe di buon auspicio che simboleggiano fecondità e fedeltà. Secondo il galateo, poi, questo deve essere l’ultimo regalo che il futuro sposo fa alla propria sposa. E sebbene sia l’ultimo regalo, questo poi è legato al lancio. Una vecchissima tradizione secondo la quale il bouquet dovesse passare per tre mani: dello sposo, della sposa e di una nubile. La sposa, cedendo l’ultimo regalo ricevuto, accetta la condizione di donna sposata e dona l’auspicio che un’altra donna possa vivere il matrimonio
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Ma la nubile che lo prende al volo, oltre ad aspettarsi una proposta di matrimonio a breve, può decidere di conservarlo. Ma per farlo è fondamentale far seccare i fiori nel modo giusti, così da poterlo conservare a lungo. Per far sì che ciò avvenga serviranno pochissimi passi e, oltre al mazzo di fiori, dello spago, della lacca per capelli e un vaso. Nulla di complesso.
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La tecnica migliore per seccare i fiori consiste nel metterli a testa in giù. Un’operazione da non sottovalutare perché, in questa posizione, i boccioli non solo perderanno i liquidi ma soprattutto non cadranno verso il basso per via della gravità. Fatta questa premessa è bene legare il bouquet con lo spago e appenderlo a un appiglio comodo come una maniglia, un chiodo. Lasciatelo così per almeno due settimane: se in questo dovessero cadere delle foglioline o del polline non vi preoccupate: è normale. Raccoglieteli e buttateli nell’umido. Una volta secco e rigido rigiratelo e cospargetelo con molta lacca per capelli. Così facendo si fisserà il bouquet. Infine mettetelo in un vaso e posizionatelo in una zona non molto luminosa così che non la luce non lo scolorisca con il passare del tempo.
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