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Alimentazione

Pressione bassa: attenzione, cosa non mangiare e bere

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La pressione bassa è un vero e proprio per chi ne soffre. Di punto in bianco, a causa del caldo, le forze vengono meno e ci si sente svenire. Ma questo è solo uno dei sintomi perché l’ipotensione si può manifestare anche con vista appannata, stato confusionale, vertigini, svenimento, stordimento, nausea o vomito, sonnolenza.

Quando ciò avviene vuol dire che la pressione arteriosa a riposo è scesa al di sotto dei 90 / 60 mmHg, ovvero a un millimetro di mercurio. Un’unità di misura, inventa da Torricelli, che si riferisce alla pressione esercitata da una colonna di mercurio ad un’altra unità di pressione. Ma se oramai sono ben noti i prodotti da bere e mangiare in caso di pressione bassa è altrettanto importante conoscere cosa evitare. 

Pressione bassa, cosa non mangiare e bere

alcool cibo evitare pressione bassa
Pressione bassa, niente alcool (Foto Adobe Stock)

La pressione bassa colpisce chi ne soffre soprattutto in estate. Il motivo è molto facile: con il caldo il nostro organismo attiva alcuni meccanismi di difesa per mantenere la temperatura corporea costante, disperdendo il calore. Uno di questi sistemi involontari è la sudorazione, che comporta la dispersione di acqua e sali minerali.

E’ dunque buona abitudine portarsi sempre appresso alcuni prodotti capaci di ristabilire il giusto apporto energetico. Ma altri invece andranno evitati a tutti i costi, come l’alcool. Questo infatti contribuirà alla dilatazione dei vasi sanguigni, già dilatati per contrastare il calo di zuccheri, peggiorando la situazione. In più l’alcool ha anche effetto diuretico che contribuisce all’ipotensione.

Leggi anche: Pressione bassa: rimedi naturali per alzarla velocemente

Leggi anche: Quali cibi mangiare in caso di pressione bassa

Sempre per contrastare la dilatazione dei vasi sanguigni e la sudorazione è opportuno evitare di bere bevande caldissime. Non bisognerà poi fare pasti troppo abbonanti, perché potrebbero causare l’ipotensione post-prandiale. Non bisogna dimenticare che la digestione coinvolge tanti organi che necessitano di un flusso sanguigno generoso. E’ dunque meglio ripartire i pasti nel corso della giornata. Bisognerà evitare poi di mangiare pasti troppo ricchi di zucchero così da mantenere la glicemia costante, visto che lo zucchero presente nel sangue svolge un effetto osmotico, contribuendo a mantenere un volume plasmatico normale. Sarà poi fondamentale limitare cibi ricchi di carboidrati come patate, riso, pasta e pane.

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