La carne coltivata, secondo molti, è il cibo del futuro, ma in Italia non tutti sono aperti all’idea. In Canada, invece, aprirà la prima macelleria.
Partiamo dall’inizio: che cosa si intende per carne coltivata? Con questa dicitura si fa riferimento a un metodo di produzione della carne ottenuta a partire da cellule prelevate da animali vivi, poi alimentate con proteine che fanno crescere il campione di tessuto originario. Tale processo, approvato per la prima volta dalla FDA oltre 30 anni fa, rende possibile la produzione di quantità di carne potenzialmente infinite.
Per questa e altre ragioni la carne coltivata è da molti considerata il “cibo del futuro“: in un’ottica di sostenibilità, infatti, essa ha un impatto infinitamente minore sull’ambiente, che invece è provatissimo dagli allevamenti intensivi e dalla produzione industriale di carne e suoi derivati. Di contro, però, tali prodotti suscitano scetticismo in numerosi soggetti, non ultimi gli esponenti del governo italiano che hanno vietato la produzione e la vendita di carne sintetica.
Ad oggi, questo prodotto può essere commerciato solo negli Stati Uniti e a Singapore, mentre il Canada si sta lentamente aprendo alle idee di nuove start-up del settore. Entro il 2025, infatti, a Vancouver verrà aperta la prima macelleria di carne coltivata, partendo da un progetto dell’azienda The Better Butchers fondata da Mitchell Scott.
L’obiettivo dell’azienda è quello di rivolgersi prima ai consumatori al dettaglio, fornendo un’offerta di prodotti diversificati, e poi di ampliare le vendite a livello di grande distribuzione. Non è difficile immaginare che una tale idea possa trovare riscontro positivo anche nei vicini Stati Uniti, dove già oggi c’è molta più apertura nei confronti della carne creata in laboratorio rispetto ad altri Paesi.
La carne coltivata, oltre a essere una valida alternativa per coloro che vogliono ridurre il consumo di prodotti animali, apre le porte a un nuovo modo di pensare le risorse alimentari. Coloro che hanno scelto un regime alimentare vegano o vegetariano, invece, possono già gustare la carne stampata in 3D, prodotto completamente vegetale che riproduce fattezze e gusto della carne tradizionale.
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