Primo esemplare di Okapi nato in Italia: la specie è a rischio estinzione

Un avvenimento che rende felice in molti, soprattutto per la conservazione di questa specie a rischio. Infatti gli okapi sono stati inseriti nella “Lista rossa” dell’International Union of Conservation of Nature, ovvero la Iucn. Questa lista contiene tutte le specie che per varie motivazioni vedono la loro sopravvivenza in pericolo.

Per questo, a causa della perdita del loro habitat per colpa dell’essere umano che provoca deforestazione e espansione urbanistica e agricola, nel 1987 è stato fondato l’Okapi Conservation Project. Minacciati anche dal bracconaggio, il Parco Zoo di Falconara, l’unico in Italia, ha ospitato due esemplari che il 24 aprile hanno dato alla luce il primo cucciolo di okapi nato sul territorio italiano.

Italo, una speranza per la specie okapi

Giovane coppia Okapi genitori di Italo (Foto Facebook Parco Zoo Falconara)
Giovane coppia Okapi genitori di Italo (Foto Facebook Parco Zoo Falconara)

Gli okapi sono stati avvistati per la prima volta intorno al 1901 nell’odierna Repubblica democratica del Congo. Questo animale fa parte della famiglia dei Giraffidi e anche se le striature sul pelo sembrano ricordare le zebre, ha molte caratteristiche simili con le giraffe. Hanno il collo lungo, orecchie grandi e flessibili, la testa affusolata ed una lingua lunga. Il loro peso può variare dai 200 ai 350 kg. Misurano circa 1,5 metri di altezza al garrese e possono raggiungere una lunghezza in media di 2,5 metri. Le femmine oltre ad essere più alte dei maschi, non presentano piccole corna (ossiconi) che invece loro hanno. Al loro posto ci sono dei ciuffi di pelo.

La coppia di okapi ospitata presso il Parco Zoo di Falconara è arrivata nel 2018 ed erano provenienti da differenti zoo europei. Si chiamano Elani e Dayo e il 24 aprile è nato il loro cucciolo, Italo. “Il piccolo, un maschietto, è stato chiamato Italo, in omaggio al Belpaese che lo ha visto venire alla luce il 24 aprile scorso” fa sapere il Parco Zoo di Falconara “ma anche al fondatore del Parco Zoo, quell’Italo Palanca che nel 1968 aprì la struttura oggi impegnata in prima linea nella tutela dell’ambiente, nella salvaguardia degli animali e nella ricerca scientifica“.

La coppia di okapi proveniente da altri zoo europei che, nel 2018, ha segnato il ritorno in Italia dopo 60 anni del raro mammifero africano” aggiungono “per ora sta trascorrendo le sue giornate nell’area interna del reparto, accudito dalla mamma: solo dopo circa 60 giorni dalla nascita uscirà all’esterno. Il pubblico del Parco Zoo Falconara dovrà quindi pazientare ancora qualche tempo prima di vedere dal vivo il tenero e timido cucciolo, simbolo dell’impegno del giardino zoologico marchigiano a favore della conservazione delle specie minacciata di estinzione“.

Renato Piccinini, curatore del Parco, tiene a precisare quanto importante sia questo avvenimento: “La nascita di Italo è un evento particolarmente emozionante e significativo per noi che supportiamo l’Okapi Conservation Project, ma soprattutto per l’intera specie, in pericolo a causa della deforestazione“. Una speranza per tutta la specie in pericolo che con nuove nascite potrà garantire il suo futuro.

 

 

 

 

 

 

 

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