Un nuovo velivolo di progettazione cinese è stato creato per risolvere le situazioni critiche degli incendi sui grattacieli. Come funziona
Purtroppo la cronaca sia presente che passata ha riempito le pagine dei giornali con incendi sui grattacieli. Lasciando da parte le Torri Gemelle, si può ripercorrere alla mente la tragedia che ha coinvolto un quartiere londinese una decina di anni, fa, e dove due ragazzi italiani hanno perso tristemente la vita. Sono rimasti decine di ore nel loro appartamento sui piani alti di un grattacielo, in attesa che i soccorsi riuscissero a salvarli. Ma non c’è stato nulla da fare. I piani alti erano inaccessibili ai mezzi di soccorso. Per evitare che queste tragedie si ripetano ancora, è stato progettato un velivolo autonomo, dunque più vicino ad un mega drone che ad un elicottero, che può soccorrere in caso di emergenza.
Gli incendi sui grattacieli in futuro potrebbero non contare più vittime. L’Ehang 216F – questo è il nome del velivolo -, di fattura cinese, ha superato tutti i test. Ed ora è pronto ad entrare in azione. Particolarmente indicato per le altitudini, potrebbe supportare le squadre speciali nel momento in cui si trovassero in difficoltà per salvare persone intrappolate a grandi altezze nei grattacieli che hanno preso fuoco.
Il problema dell’altitudine ad altissime temperature, come le condizioni di incendi con persone intrappolate dentro può essere parzialmente arginato da Ehang 216F, sperimentato dai militari cinesi. Il velivolo funziona con delle telecamere, che in base a quello che inqiadrano vengono controllate da remoto. Con la telecamera mostra agli operatori da remoto la situazione, e poi lancia degli ‘arieti’ per spaccare le finestre dei grattacieli.
In questo modo può supportare enormemente le squadre speciali. Da una parte rompendo le finestre e dunque dando aria alle persone che potrebbero essere rimaste intrappolate, e dall’altra mostrando l’interno delle abitazioni tramitte le telecamere. Questo prototipo che ha superato brillantemente le prove ed i test, potrebbe essere immesso a breve sul mercato, ed uscire dai confini cinesi, per diventare dotazione delle squadre di soccorso di molti Paesi.
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