Il suo nome è Princess Elizabeth e darà un enorme impulso allo sviluppo dei sistemi di produzione di energia rinnovabile. Ecco le tappe della costruzione di questa isola energetica
Il progetto della società Elia Group è quanto mai ambizioso. La società infatti, che opera proprio nello sviluppo di sistemi di produzione di energia rinnovabile, ha intenzione di costruire in mezzo al Mare del Nord una isola artificiale denominata Princess Elizabeth Island. Lo scopo di questa isola è quello di porsi come estensione della rete elettrica nel Mare del Nord. La creazione di questa isola aiuterà a sviluppare i sistemi offshore di produzione di energia alternativa a partire dalle eolico.
Un passo avanti importante quindi nello sviluppo di una infrastruttura che permetta all’energia prodotta dal vento di raggiungere la terraferma con un controllo maggiore e, allo stesso tempo, con una facilità maggiore. La costruzione prevede tre tappe con la prima iniziata proprio in questi mesi.
Se si pensa alle energie rinnovabili i primi due concetti che vengono in mente sono i pannelli solari e le pale eoliche. E se i primi riescono ora a trovare sempre più spesso spazio anche sui tetti delle case private, per le pale eoliche rimane il problema dell’ingombro, in alcuni casi del rumore, e soprattutto dello spazio necessario a creare i cosiddetti parchi eolici, che devono sorgere in posizione strategica per poter sfruttare il vento nella sua forma migliore.
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Per l’eolico una ottima soluzione è quella di creare parchi offshore, quindi in alto mare, dove le correnti atmosferiche sono spesso potenti ma che si trovano in posizione svantaggiata per il trasporto dell’energia sulla terraferma. Lo scopo di Princess Elizabeth Island è quello di fornire un punto d’appoggio, un hub, in cui far confluire tutti i cavi delle strutture già presenti, come per esempio la Princess Elizabeth Zone, e di tutte le altre strutture eoliche che in futuro potranno essere costruite così con la consapevolezza di non doversi preoccupare di posare sul fondale marino enormi e costosissimi cavi.
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Si tratta di un progetto dall’ampio respiro che si trova adesso nella fase di sviluppo dei report relativi all’impatto ambientale. La costruzione dovrebbe iniziare però l’anno prossimo e concludersi nel 2026. Secondo la road map fornita da Elia Group dopo il 2026 e dentro il 2030 si ultimerà la costruzione delle infrastrutture per l’isola energetica.
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