Hai un giardino, balcone o terrazzo, ma non riesci a creare privacy senza eliminare luce? Sappi che esiste una pianta che è ideale per tenere lontani sguardi indesiderati
Nella maggior parte dei casi, quando si vuole creare privacy e riparo sul proprio balcone, terrazzo o giardino, si ricorre a soluzioni che in qualche modo riescono sempre a oscurare la vista e a privare la casa della luce del sole. Si pensi ad esempio a tendaggi, verande e paratie che si usano per creare uno spazio chiuso quasi su tutti i lati. Il rischio è quello di alla fine dover rinunciare alla vista pur di tener lontano gli occhi indiscreti dei vicini.
Le opzioni in realtà sono molte di più e la più efficace è anche quella più naturale da attuare. Molte persone infatti dimenticano che per creare la giusta privacy non serve usare esclusivamente tende e simili, bensì scegliere la pianta giusta per creare una siepe. Questa sarà in grado di offrire privacy, senza rinunciare a luce ed aria.
La pianta che ti consigliamo per creare una splendida oasi privata in giardino, sul balcone o in terrazza, è la Nandina, pianta sempreverde dai cespugli fitti e decorativi. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Berberidaceae, tipica dei paesi orientali. Le foglie sono estremamente decorative in quanto ad ogni passaggio stagionale mostrano delle tonalità che vanno dal verde accesso, all’arancione fino al porpora durante l’inverno.
Se coltivata in giardino questa pianta è capace di creare delle siepi alte ben due metri, mentre in vaso rimane contenuta ma in grado comunque di creare la giusta privacy. Per ottenere una siepe alta abbastanza da garantire una certa privacy, basta che la siepe sia più alta del parapetto di circa cinquanta centimetri. Per la Nandina poi occorreranno dei vasi sollevati da terra, così da far drenare l’acqua al meglio, e lasciare che cresca spontaneamente senza bisogno di particolari potature, in quanto cresce molto lentamente.
Gli articoli più letti:
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU FACEBOOK
La Nandina non richiede particolari attenzioni nemmeno in termini di innaffiature, tendenzialmente infatti questa pianta riesce in inverno a sopravvivere con la sola umidità atmosferica, mentre in estate teme il caldo forte, solo in questo caso andrà innaffiata nelle ore centrali più calde. Il consiglio è quello di cambiare totalmente il terriccio dopo due anni e di cambiare eventualmente il vaso in base alle dimensioni delle radici.
Scopri come un semplice gesto di pochi minuti, come spostare i mobili dai termosifoni, può…
Quale tipologia di plastica può andare nel microonde? Controlla il simbolo e scopri tutto quello…
I Cantieri della transizione ecologica lanciati da Legambiente fanno tappa in Piemonte: scopriamo di cosa…