[galleria id=”743″]Ieri, in concomitanza con un’altra importante manifestazione del Governo a Roma, si è svolto un maxi-corteo in favore della liberalizzazione dell’acqua. Un grido lanciato nel cielo da 200mila persone che si sono riunite -da tutta Italia- per manifestare contro l’ingiustizia rappresentata dalla privatizzazione delle reti idriche nazionali. A questo corteo, assolutamente gioioso e pacifista, giunto fino a Piazza Navona hanno partecipato così tante persone da superare abbondantemente i cittadini riunitisi a Roma per il comizio del Premier in previsione delle Regionali. Perchè i problemi del Paese vengono prima di tutto.
Questa manifestazione, indetta dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua, cade quasi in concomitanza con la giornata mondiale dell’acqua (22 marzo). Tutte quelle persone hanno voluto dire no alla gestione dell’acqua da parte di aziende private e multinazionali, oltre che per ribadire “il valore di bene comune e diritto umano universale, per rivendicarne una gestione pubblica e partecipativa, per chiedere l’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare (per cui sono già state raccolte 400 mila firme) per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua“.
Segnaliamo come sia stata rigogliosa la presenza dei Sindaci, con tanto di fasce tricolore e stendardi dei vari paesi, in cima al serpentone del corteo. Una partecipazione molto significativa. Ma anche i cittadini comuni, molto propositivi, hanno contribuito con slogan personali e -soprattutto- colore e positività: si sono visti clown, balli, tamburi battenti, camion dipinti e mappamondi (con sù scritto “l’acqua è di tutti, non si vende“). Insomma, una sorta di carnevale a tema importantissimo: l’acqua. La Nostra acqua.
Immagini tratte da:
roma.corriere.it
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